Una cerimonia sobria ma che va oltre il valore simbolico di una ferita ancora aperta per i cuori dei parenti delle vittime e per un territorio ancora attonito, che ha perso uno dei suoi simboli. A Verbania questa mattina al parco di Villa Giulia Gianni Bugno, presidente dell’associazione mondiale dei ciclisti professionisti (CPA), ha consegnato al rabbino Capo di Torino Ariel Di Porto i fondi raccolti dai corridori durante il Giro d’Italia per Eitan, il piccolo sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone.
“I premi raccolti dai ciclisti professionisti nella 19° tappa della corsa rosa – circa 30 mila euro – rappresentano un piccolo ma sentito contributo che tutto il gruppo ha voluto destinare a questo bambino, che la vita ha messo di fronte a una salita inattesa e durissima. I corridori sono sensibili a quanto accade loro intorno, come dimostra anche la loro decisione di essere vicini alle vittime delle inondazioni che hanno colpito la regione di Liegi durante il Tour de Wallonie. Sono atleti di altissimo livello, ma anche madri, padri, figli impegnati perchè la loro società sia la migliore possibile” ha commentato Bugno nel corso della cerimonia a cui hanno partecipato Giorgio Orrù, vicario del Prefetto di Verbania, i sindaci di Verbania Silvia Marchionini, di Stresa Marcella Severino, di Baveno Alessandro Monti e l’assessore allo sport di Verbania Patrich Rabaini.