Ordine d’arrivo:
1° Lorenzo Giordani (Casano Matec) 18,26”
2° Federico Savino (Work Service Speedy Bike) a 18”
3° Martin Svrcek (Team Franco Ballerini) a 25”
4° Andrea Noviero Raccagni (Work Service Speedy Bike) a 30”
5° Riccardo Palumbo (Big Hunter Beltrami Seanese) a 31”
6° Luca Tornaboni (Work Service Speedy Bike) a 44”
7° Andrea Sergiampietri (Work Service Speedy Bike)a 1’29”
8° Jacopo Militello (Team Franco Ballerini) a 1’35”
9° Gaddo Gavilli (Big Hunter Beltrami Seanese) a 1’41”
10° Federico De Paolis (Team Franco Ballerini) a 2’11”
Mentre sulla salita di Monte Campione in provincia di Brescia il suo compagno di squadra Ludovico Crescioli conquistava il terzo posto, in Alta Lunigiana Lorenzo Giordani ha finalmente e con pieno merito colto il primo successo stagionale confermando il grande momento attraversato dalla formazione della Casano Matec.
Giordani ha fatto suo con una prestazione eccellente la 17^ edizione del Memorial Antonio Colò, grande appassionato di ciclismo, ricordato dai familiari, dagli sportivi e dal Pedale Spezzino, società organizzatrice. Dieci i chilometri della cronoscalata con partenza presso il Comune di Tresana ed arrivo a Groppo. Non era facile avere ragione degli avversari tra i quali anche il plurivittorioso slovacco Martin Svrcek tornato alle gare dopo un periodo in altura a Livigno in vista dei Campionati Europei di settembre. Svrcek è giunto terzo, superato per sette secondi anche dall’ottimo e bravo pisano Savino, finito alle spalle di un Giordani che ha aggredito con stile e rabbia i tornanti che portavano al traguardo. Protagonista brillante e vivacissimo in altre occasioni, Giordani aveva visto sfumare il sogno del successo a poche centinaia di metri dal traguardo nella gara di Casette di Massa. Questa volta c’era da pedalare contro le lancette del cronometro e lui lo ha fatto con una prestazione vigorosa e continua per ritmo e cadenza, infliggendo 18” a Savino e 25” a Svrcek.
Dopo la linea del traguardo alla notizia che aveva ottenuto il miglior tempo, grande la gioia di Lorenzo, figlio d’arte (suo padre Leonardo è stato Campione del Mondo under 23 a Verona). Unica segnalazione per concludere e che ci teniamo a riferire, i non molti partenti della gara. L’impegno dei promotori della gara ed il ricordo dedicato a Antonio Colò, meritavano certamente di più.