Ordine d’arrivo:
1° Fabio Jakobsen (Deceuninck Quick Step) 3h56’05”
2° Alberto Dainese (Team DSM)
3° Jasper Philipsen (Alpecin Fenix)
4° Jordi Meeus (Bora Hansgrohe)
5° Itamar Einhorn (Israel Start Up Nation)
6° Arnaud Demare (Groupama FDJ)
7° Michael Matthews (BikeExchange)
8° Martin Laas (Bora Hansgrohe)
9° Piet Allegaert (Cofidis)
10° Jon Aberasturi (Caja Rural)
Classifica generale:
1° Primoz Roglic (Jumbo Visma)
2° Felix Grossschartner (Bora Hansgrohe) a 8″
3° Enric Mas (Movistar) a 25″
4° Miguel Angel Lopez (Movistar) a 36″
5° Jan Polanc (UAE Team Emirates) a 38″
6° Egan Bernal (Ineos Grenadiers) a 41″
7° Jack Haig (Bahrain Victorious) a 57″
8° Sepp Kuss (Jumbo Visma) a 59″
9° Alexandr Vlasov (Astana) a 1’06”
10° Adam Yates (Ineos Grenadiers) a 1’22”
Quarto nella quarta tappa, terzo nella quinta e oggi secondo nella ottava. Prosegue il momento di crescita per Alberto Dainese: lo sprinter padovano del Team DSM quest’oggi, sul traguardo di La Manga del Mar Menor ha dovuto inchinarsi solo allo strapotere di un Fabio Jakobsen tornato alla forma dei giorni migliori.
Una crescita che ora dovrà fare i conti con una settimana difficile per le ruote veloci. Sulla carta, infatti, il prossimo arrivo per i velocisti sarà quello di Villanueva de la Serena dove si concluderà la tredicesima frazione; un motivo in più per tenere duro sulle salite iberiche per Dainese che, ben supportato da tutto il team, in questa Vuelta sembra aver ritrovato la brillantezza necessaria per lottare per il successo anche in volata.
Nulla cambia in classifica generale: domani si arriverà in quota, ai 1787 metri dell’Alto de Velefique dove le ambizioni di successo dello sloveno Primoz Roglic incontreranno un buon banco di prova anche per capire come stanno davvero i diretti rivali. Lunedì giorno di riposo per poi riprendere con una settimana senza un attimo di respiro.