Il ciclismo molisano, già privato di un Comitato Regionale, si trova oggi ancora più solo. Domenica a Bojano (Cb), con la regia organizzativa del Gs Molise Ricambi del Presidente Carlo Bartolomeo Ritota, si dovrebbe correre la 25^ edizione del Memorial Nino Priolo.
Una gara per allievi di 77 km che conta già una settantina di ragazzi iscritti: il condizionale, però, è d’obbligo. A mettere i bastoni tra le ruote agli organizzatori molisani, infatti, ci sono le istituzioni locali che non hanno ancora concesso le autorizzazioni necessarie allo svolgimento della manifestazione.
Inizialmente, come spiegano gli stessi organizzatori “la Questura di Campobasso, per mezzo della Regione Molise, aveva segnalato dei problemi di ordine pubblico”. Superato questo primo ostacolo, sono sorte nuove problematiche con l’Anas e, a pochi giorni dal via, l’incertezza regna ancora sovrana.
Il termine ultimo fissato dalle autorità è per domani alle ore 13, ma intanto gli organizzatori non sono rimasti con le mani in mano e hanno avvisato tutte le società partecipanti delle difficoltà che stanno incontrando.
Sarebbe davvero un peccato se il movimento molisano fosse costretto a rinunciare ad una delle poche manifestazioni che si disputano in regione solo a causa della burocrazia tipicamente italiana.
Una lotta, quella con la burocrazia, nella quale gli organizzatori di ogni parte d’Italia hanno bisogno di avere al proprio fianco i vertici federali come è successo quest’anno in Provincia di Padova dove il Comitato Provinciale della FCI ha aperto un canale di comunicazione diretto con la Prefettura per consentire agli organizzatori padovani di viaggiare più sicuri.
Un esempio, quello realizzato dal neo presidente Alberto Barbirato con la collaborazione del suo vice Loris Lovo, che dovrebbe essere replicato a livello nazionale specialmente in quei territori nei quali manca il presidio regionale della FCI.
Agli organizzatori del Gs Molise Ricambi va il sostegno e l’incoraggiamento di tutta la redazione di ciclismoweb, sempre in prima linea per difendere e promuovere il ciclismo dei più giovani.