Ordine d’arrivo:
1° Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) 4h24’12”
2° Phil Bauhaus (Bahrain Victorious)
3° Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe)
4° Jannik Steimle (Deceuninck Quick Step) a 2″
5° Sven Erik Bystrom (UAE Team Emirates)
6° Rasmus Tiller (Uno-X)
7° Jonas Koch (Intermarché Wanty Gobert)
8° Matteo Jorgenson (Movistar)
9° Luca Mozzato (B&B Hotels)
10° Yves Lampaert (Deceuninck Quick Step)
Classifica generale:
1° Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe)
2° Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) a 2″
3° Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) a 4″
4° Marco Haller (Bahrain Victorious) a 11″
5° Georg Zimmermann (Intermarché Wanty Gobert) a 13″
6° Joshua Huppertz (Lotto Kern Haus)
7° Nils Politt (Bora Hansgrohe) a 14″
8° Jannik Steimle (Deceuninck Quick Step) a 16″
9° Yves Lampaert (Deceuninck Quick Step)
10° Luca Mozzato (B&B Hotels KTM)
Arriva a nome di Alexander Kristoff la venticinquesima vittoria stagionale dell’UAE Team Emirates. Il corridore norvegese, alla sua prima affermazione nel 2021, si è imposto nella seconda tappa del Deutschland Tour (180,6 km) precedendo in volata, sul traguardo di Ilmenau, nell’ordine Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe).
Kristoff ha sfruttato al meglio le qualità principali del suo repertorio ciclistico per centrare il successo: resistenza al freddo e alla pioggia che hanno contraddistinto la giornata, esperienza nell’affrontare le curve del tortuoso finale e nel presentarsi in ottima posizione sul rettilineo conclusivo di 300 metri in leggera ascesa, ottima sintonia con il compagno di squadra Bystrøm per il lancio dello sprint, gran velocità e capacità di spingere in volata un duro rapporto che gli ha consentito di rimontare e superare Bauhaus. In classifica generale, Pascal Ackermann occupa ancora la prima posizione, mentre Kristoff è risalito in terza piazza.
Questo il commento di Kristoff: “E’ una vittoria bella, che mi rende felice. Ho un bel rapporto con la Germania, ho spesso ottenuto successi, vincendo anche nella mia ultima partecipazione al Deutschland Tour. Tra l’altro, in quella occasione le condizioni climatiche erano simili a quelle di oggi: pur non essendo amante del freddo e della pioggia, riesco realizzare con tali condizioni delle ottime prestazioni. Ho atteso a lungo il ritorno al successo. Fino a ora la mia stagione non era stata buona, anche se già al Tour of Norway ero andato vicino alla vittoria. Ora finalmente sono riuscito a tornare a gioire.
Il finale della tappa era molto tecnico, era fondamentale presentarsi alla curva finale nelle prime 5 posizioni. Sono riuscito a essere nel punto giusto e ho avuto con me anche Bystrøm per lanciarmi in volata. Ho iniziato per primo lo sprint, poi Bauhaus mi ha superato e mi sono messo sulla sua ruota per poi passargli davanti nuovamente vicino al traguardo. Il divario tra noi due non era molto, non ero sicuro di aver vinto, poi ho visto le immagini della volata e ho potuto festeggiare”.