Ordine d’arrivo:
1° Brieuc Rolland (Francia)
89 km, in 2h15’, media 40,432 km/h
2° Lenny Martinez (Francia) a 50”
3° Alessandro Pinarello (Veneto) a 59”
4° Ludovico Crescioli (Lunigiana)
5° Martin Svrcek (Slovacchia)
6° Raffaele Mosca (Umbria)
7° Julien Lozach Azile (Francia)
8° Luca Bagnara (Emilia Romagna)
9° Lorenzo Giordani (Italia)
10° Federico Biagini (Emilia Romagna)
Classifica generale:
1° Brieuc Rolland (Francia)
2° Lenny Martinez (Francia) a 50”
3° Alessandro Pinarello (Veneto) a 59”
4° Ludovico Crescioli (Lunigiana)
5° Martin Svrcek (Slovacchia)
6° Raffaele Mosca (Umbria)
7° Julien Lozach Azile (Francia)
8° Luca Bagnara (Emilia Romagna)
9° Lorenzo Giordani (Italia)
10° Federico Biagini (Emilia Romagna)
Il ritorno della Francia dopo diversi anni al Giro della Lunigiana è stata fragoroso. Nella prima tappa da Fiumaretta a La Spezia, i transalpini hanno sferrato un vigoroso attacco occupando i primi due posti sul traguardo di via Chiodo dove si è presentato da solo lo scatenato e bravissimo Brieuc Rolland che sulla salita di Biassa a 9 Km dal traguardo ha lasciato il suo compagno di squadra Rousset Favier con il quale ha sferrato l’assalto da lontano, dimostrando chiaramente quali sono le intenzioni dei francesi in questa corsa.
Alle sue spalle nel finale di tappa è emersa anche la classe del connazionale del vincitore, il titolato Martinez che è andato a cogliere il secondo posto, completando il vero e proprio trionfo della Francia diretta dal tecnico Benoit Malaval. Il primo degli italiani il veneto Pinarello che ha regolato il gruppo che non ha saputo organizzare l’inseguimento ai francesi perdendo terreno prezioso. Ottima e generosa la prova anche di Giordani della Nazionale Italiana, a lungo in fuga.
LA CRONACA – Al ritrovo di partenza a salutare la carovana anche Mario Cipollini. Per 25 km gruppo compatto poi allungano Giordani della Nazionale Italiana e il francese Rousset Favier ripresi dopo qualche chilometro da Rolland, Minoia e Boschi. Dopo la salita di Bivio Pignone dopo 60 chilometri di corsa, restano da soli in testa i due francesi con Boschi e Giordani a 30”, il gruppo a 1’50. Nel finale mollava Rousset Favir, mentre era straordinario Rolland ed emergeva Martinez per una festa tutta francese.
LA TAPPA DI DOMANI – Due le frazioni di domani venerdì con aspetti tecnici diversi. Al mattino con partenza alle 9,30, da Lerici a Marinella di Sarzana sono 55 chilometri piatti come un biliardo, dove i velocisti si potranno sbizzarrire. Nel pomeriggio da Ameglia (Terre di Luni) con il via ufficiale alle 15,30, a Fosdinovo di Km 53,6 dei quali 47 pianeggianti. Gli ultimi 6 Km e mezzo invece si dovrà salire fino ai 465 metri di Fosdinovo, traguardo tradizionale per il Giro della Lunigiana e la battaglia c’è da giurarlo non mancherà.