Inseguimento individuale maschile:
1° Jonathan Milan (Italia)
2° Lev Gonov (Russia)
3° Claudio Imhof (Svizzera) 4’08″851
4° Benjamin Thomas (Francia) 4’09″314
5° Nicolas Heinrich (Germania)
Scratch maschile:
1° Rui Oliveira (Portogallo)
2° Vincent Hoppezak (Olanda)
3° Jb Murphy (Irlanda) a 1 giro
4° Dzianis Mazur (Bielorussia)
5° Roman Gladysh (Ucraina)
Velocità femminile:
1^ Shanne Braspennincx (Olanda)
2^ Lea Sophie Friedrich (Germania)
3^ Mathilde Gros (Francia)
4^ Olena Starikova (Ucraina)
5^ Sophie Capewell (Gran Bretagna)
Omnium femminile:
1^ Katie Archibald (Gran Bretagna) 154 p.
2^ Victoire Berteau (Francia) 120
3^ Rachele Barbieri (Italia) 118
4^ Maike Van Der Duin (Olanda) 103
5^ Olivija Baleisyte (Lituania) 94
Nel velodromo di Grenchen Jonathan Milan conquista l’oro nell’inseguimento individuale, mentre Rachele Barbieri ottiene il bronzo nell’omnium. Il medagliere azzurro si arricchisce dopo gli argenti conquistati dal quartetto femminile e da Letizia Paternoster nell’eliminazione. E’ stata una prova di forza incredibile, quella di Milan, che nella finale contro il russo Lev Gonov ha dato spettacolo partendo fortissimo, andando addirittura a prendere l’avversario. La gara è stata quindi interrotta. Entrambi gli azzurri sono scoppiati a piangere dalla gioia dopo l’arrivo. Barbieri ha fatto della costanza la sua arma vincente, arrivando alla corsa a punti già in 3^ posizione, ma a pari merito con la Van Der Duin poi battuta.
Subito le parole del vincitore al termine della sua prova: “Sono contento. Molte persone mi seguono e mi supportano. Questo titolo lo dedico a loro. Dopo tanti secondi posti finalmente son riuscito a conquistare il metallo più pregiato, lo sognavo dall’anno scorso. Ho fatto registrare ottimi tempi e quindi sono felice. Era uno degli obiettivi prefissati. Ero più concentrato che mai e l’esperienza dello scorso anno mi ha aiutato nella gestione della pressione. Durante la finale vedevo che man mano si andava avanti riuscivo a mantenere un buon ritmo. Raggiungere un atleta del calibro di Gonov è stata una grande soddisfazione inaspettata. Pippo mi ha incoraggiato e sostenuto. Ora puntiamo assieme ai Mondiali. Vogliamo far bene sia nell’inseguimento a squadre che individuale e abbassare i nostri tempi. L’europeo era un obiettivo personale, quello del mondiale è un obiettivo comune di tutti. Daremo il cento per cento perchè io, e gli altri ragazzi, sappiamo quanto valiamo”.
Le parole di Marco Villa: “Milan si e preso una rivincita dall’anno scorso. E’ visibilmente più maturo, sia di testa che fisicamente”. Una considerazione tecnica: “ Imparerà a gestire meglio lo sforzo (essendo partito forte), come ha imparato a fare Ganna: margini di miglioramento ce ne sono ancora. Abbiamo due campioni, pronti a giocarsi le migliori carte al mondiale. Questi ragazzi sono un esempio. Non solo vanno forte su pista, ma anche su strada. La multidisciplina è importante, e tutti questi risultati sono un’iniezione di fiducia per il movimento intero. Grazie ai team che ci permettono di lavorare con questi atleti”.