Si sono concluse le procedure dell’UCI per la registrazione dei Team World Tour (maschili e femminili) e dei Team Professional e non sono mancati i colpi di scena. Confermate le assenze, nel 2022, del Team Qhubeka (tra le World Tour) e della Vini Zabù (tra le professional) restano quindi 18 team World Tour (20 licenze disponibili), 17 Team Professional mentre salgono a 14 le formazioni World Tour femminili.
ITALIA A ZERO – In che direzione pedala il ciclismo mondiale? Guardando ai numeri UCI per il 2022 sembra chiaro che il World Tour, con i propri costi e i propri vincoli, sia in grande difficoltà. Tolti alcuni top-team, infatti, per tutte le altre realtà mettere insieme e mantenere un budget di circa 15-20 milioni di euro all’anno resta una autentica impresa. Il ciclismo professionistico si conferma come un prodotto che fatica ad attarre molte sponsorizzazioni di questo calibro tanto che le licenze UCI risultano essere in esubero per assenza di richieste. Nonostante queste possibilità l’Italia dovrà continuare a fare i conti con l’assenza di un team nella massima categoria anche nel 2022.
Una situazione che non agevola più di tanto nemmeno i team Professional italiani (rimasti in 3): le Wild Card che potranno essere assegnate dagli organizzatori del Giro, infatti, rimangono due visto l’obbligo di invitare Alpecin Fenix e Arkea Samsic (solo una rinuncia di quest’ultima potrebbe aprire le porte al terzo team italiano al via della corsa rosa).
Per il momento, invece, il Team Qhubeka ha deciso di non commentare la mancata iscrizione al World Tour 2022 ma la crisi del team sudafricano è ormai conclamata e difficilmente recuperabile.
A FRANCIA, BELGIO E OLANDA: META’ DEL MOVIMENTO – Vi è poi un altro dato che certifica l’incapacità di crescere della formula introdotta con l’UCI World Tour. Non è un caso se, tra le 18 formazioni di “Serie A”, ci siano ben tre team francesi (nazione del presidente Lappartient e di ASO), tre belgi, due olandesi e due statunitensi: il movimento “sempre più globalizzato” è ancora Europa-centrico (in tutto sono 11 su 18 le formazioni con base in Europa. 9 su 14 in campo femminile) anche se ormai irrimediabilmente lontano dall’Italia.
Una situazione non molto diversa riguarda il World Tour femminile dove su 14 licenze assegnate ben quattro sono olandesi mentre, anche qui, l’Italia ha perso la Alè BTC che si è trasferita ad Abu Dhabi con l’UAE Team Emirates.
Israele e Kazakistan a parte (dove ci sono progetti governativi alle spalle dei team), non ci sono nuove nazioni emergenti che siano riuscite a dotarsi di una formazione World Tour in vista del 2022.
I numeri che aprono la prossima stagione ciclistica, dunque, nonostante l’impegno profuso in questi anni dall’UCI nello stabilizzare la realtà dei team, non lasciano intravvedere una crescita significativa del movimento che esprime il meglio del ciclismo mondiale. Corazzate come Ineos e Quick Step restano irraggiungibili sia dal punto di vista finanziario sia da quello atletico e il “pozzo arabo” rischia di rivelarsi ben presto, come sta accadendo nel calcio, non così profondo come potrebbe apparire. Al mercato piace la novità del professionismo femminile anche se la scarsa diffusione geografica delle licenze rischia di diventare un nodo che potrebbe, in un futuro nemmeno così lontano, strozzare la possibile crescita del movimento.
Questi i 14 team World Tour femminili:
1. CANYON//SRAM RACING (CSR – GER)
2. FDJ NOUVELLE-AQUITAINE FUTUROSCOPE (FDJ – FRA)
3. LIV RACING XSTRA (LIV – NED)
4. MOVISTAR TEAM WOMEN (MOV – ESP)
5. TEAM BIKEEXCHANGE – JAYCO (BEX – AUS)
6. TEAM SD WORX (SDW – NED)
7. TREK – SEGAFREDO (TFS – USA)
8. TEAM DSM (DSM – NED)
9. EF EDUCATION – TIBCO – SVB (TIB – USA)
10. HUMAN POWERED HEALTH (HPW – USA)
11. ROLAND COGEAS EDELWEISS SQUAD (CGS – SUI)
12. TEAM JUMBO VISMA (JVW – NED)
13. UNO-X PRO CYCLING TEAM (UXT – NOR)
14. UAE TEAM (UAD – UAE)
Questi i 18 team World Tour maschili:
1. AG2R CITROEN TEAM (ACT – FRA)
2. ASTANA QAZAQSTAN TEAM (AST – KAZ)
3. BORA – HANSGROHE (BOH – GER)
4. COFIDIS (COF – FRA)
5. EF EDUCATION – NIPPO (EFN – USA)
6. GROUPAMA – FDJ (GFC – FRA)
7. INEOS GRENADIERS (IGD – GBR)
8. INTERMARCHÉ – WANTY – GOBERT MATÉRIAUX (IWG – BEL)
9. ISRAEL START-UP NATION (ISN – ISR)
10. JUMBO-VISMA (TJV – NED)
11. LOTTO SOUDAL (LTS – BEL)
12. MOVISTAR TEAM (MOV – ESP)
13. QUICK-STEP ALPHA VINYL TEAM (DQT – BEL)
14. TEAM BIKEEXCHANGE – JAYCO (BEX – AUS)
15. TEAM DSM (DSM – NED)
16. TREK – SEGAFREDO (TFS – USA)
17. UAE TEAM EMIRATES (UAD – UAE)
18. BAHRAIN VICTORIOUS (TBV – BRN)
Questi i team Professional:
1. ALPECIN-FENIX (AFC – BEL) *
2. B&B HOTELS P/B KTM (BBK – FRA)
3. BARDIANI CSF FAIZANE’ (BCF – ITA)
4. BINGOAL PAUWELS SAUCE WB (BWB – BEL)
5. BURGOS-BH (BBH – ESP)
6. CAJA RURAL-SEGUROS RGA (CJR – ESP)
7. DRONE HOPPER – ANDRONI GIOCATTOLI (DRA – ITA)
8. EOLO-KOMETA CYCLING TEAM (EOK – ITA)
9. EQUIPO KERN PHARMA (EKP – ESP)
10. EUSKALTEL – EUSKADI (EUS – ESP)
11. GAZPROM-RUSVELO (GAZ – RUS)
12. HUMAN POWERED HEALTH (HPM – USA)
13. SPORT VLAANDEREN – BALOISE (SVB – BEL)
14. TEAM ARKEA – SAMSIC (ARK – FRA) *
15. TEAM NOVO NORDISK (TNN – USA)
16. TOTALENERGIES (TEN – FRA) **
17. UNO-X PRO CYCLING TEAM (UXT – NOR)
* Team Professional con diritto di invito nelle gare World Tour e nei grandi giri
** Team Professional con diritto di invito nelle gare World Tour di un giorno