Quarto nel 2018, terzo nel 2019, secondo l’anno scorso, vittoria nell’edizione 2022 di sabato: la Coppa San Geo è nel destino di Samuele Zambelli. Il trentino, classe 1998, della Work Service ha iniziato la stagione nel modo migliore, cogliendo un successo di prestigio dopo un 2021 complicato. Una vittoria che gli dà morale e gli consente di guardare con un po’ di ottimismo all’anno che, secondo diversi addetti ai lavori, per lui potrebbe essere quello della svolta.
La Coppa San Geo è nel tuo destino: tre piazzamenti nelle ultime tre edizioni, quest’anno è arrivata la vittoria.
“Finalmente. È stata una gara tirata, credo di aver fatto una bella corsa”.
Sei arrivato alla Work Service in inverno: che ambiente hai trovato?
“Sono arrivato un mese e mezzo fa. Mi sono trovato subito bene, ho fatto il primo ritiro durante l’Epifania. La Work Service è una squadra solida, c’è un’ottima organizzazione. Abbiamo fatto le prime gare in Spagna, a Mallorca”.
Com’è andata la preparazione?
“Bene, non ho avuto problemi: ho potuto allenarmi con regolarità”.
Il cambio di squadra sembra averti dato una scossa.
“Sicuramente cambiare squadra ti dà qualche stimolo in più. Ero arrabbiato per la situazione che si era creata lo scorso anno: non essere passato professionista, essere rimasto senza squadra. Avevo un po’ cattiveria da esprimere, penso di averlo fatto nel modo giusto”.
Gli addetti ai lavori dicono che per te questo è l’anno della verità.
“Me lo auguro. So di dover dare il massimo per far vedere quanto valgo, devo riuscire a cogliere qualsiasi occasione”.
Che sensazioni hai?
“Sono tranquillo, contento per vittoria: l’ho cercata, volevo fare bene. Come sempre, alla prima corsa della stagione non si sa mai come stanno gli altri”.
Quali i tuoi obiettivi per il 2022?
“Riuscire a fare bene, il sogno ovviamente è passare professionista. Ci sono corse in cui – come tutti – punto particolarmente, ma non è facile. Ogni gara è un’opportunità”.
Prossime gare?
“Mercoledì farò il Trofeo Laigueglia, poi Memorial Polese, Trofeo Fubine, Per sempre Alfredo e Coppi e Bartali”.