Fervono i preparativi a Cherasco, in Piemonte, dove il 2 e 3 luglio saranno assegnati i titoli italiani di ciclismo della categoria Juniores. Saranno due giorni di festa e di sport sulle strade cuneesi, che culleranno le promesse del ciclismo azzurro grazie all’impegno organizzativo del Velo Club Esperia Piasco. Nata nel 1972, la società del presidente Bruno Salvatico è pronta a onorare l’incarico ricevuto dal Consiglio Federale della FCI con una manifestazione dal triplice intento: celebrare il 50° di fondazione, offrire una vetrina al territorio e dare impulso all’intero movimento giovanile.
«Tutto è nato un anno e mezzo fa circa, quando si manifestò la possibilità di organizzare i campionati regionali per Esordienti e Juniores: ci fu paventata l’opportunità di accogliere nel 2022 la rassegna nazionale e ciò è diventato progressivamente realtà. In cinquant’anni di vita del nostro sodalizio si sono susseguiti dirigenti capaci e atleti che poi sono sbocciati in ambito nazionale, ritengo quindi che questa decisione sia uno splendido premio verso tutti coloro che hanno contribuito a rendere prestigiosa la storia del Velo Club Esperia, in un ambiente sportivo dove il risultato era ed è secondario rispetto ai valori che trasmette questo sport» commenta Bruno Salvatico, presidente del Velo Club Esperia Piasco.
A contendersi le due maglie in palio saranno i migliori ciclisti del panorama nazionale di età compresa tra i 17 e 18 anni: sabato 2 luglio saranno protagoniste le donne, domenica 3 i maschi. Si tratta di un ritorno in regione per la prova di ciclismo su strada Juniores, che riabbraccia il Piemonte a distanza di 31 anni dall’ultima volta: nel 1991 a Torino vinse il marchigiano Elisio Torresi, davanti al veronese Federico De Beni, a Dario Frigo e Paolo Savoldelli.
Centro di storia e cultura – conosciuta come Città delle Paci, famosa per i mercati di antiquariato, comune del Barolo – Cherasco torna sotto i riflettori nazionali dopo essere stata sede di tappa al Giro d’Italia 2012 e 2013. Proprio quest’ultima edizione fu vinta Vincenzo Nibali, che qualche anno prima (era il 2002 ad Asolo) festeggiò il titolo italiano tra gli Juniores. «Gli sportivi, in particolar modo i giovani, sono stati un encomiabile esempio di resilienza e tenacia durante la pandemia, ed è per questo che siamo felici e onorati di ospitare una manifestazione così prestigiosa a loro dedicata – commenta il sindaco Carlo Davico – Cherasco è una città medievale di arte e cultura, ma faremo di tutto per imprimere il nostro nome anche nella storia dello sport per allungare la tradizione ciclistica partita esattamente dieci anni fa con il Giro d’Italia».
Si correrà sulle strade della campionessa del mondo Elisa Balsamo, ma anche di Jacopo Mosca (Trek-Segafredo) nato ciclisticamente con il Velo Club Esperia Piasco. Cherasco raccoglie il testimone da Darfo Boario Terme, teatro dell’ultima edizione: lo scorso anno vinsero il lombardo Alessandro Romele e la marchigiana Eleonora Ciabocco.