Ordine d’arrivo:
1° Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) 5h33’06”
2° Mads Pedersen (Trek Segafredo)
3° Wout Van Aert (Jumbo Visma)
4° Biniam Girmay Hailu (Intermarchè Wanty Gobert)
5° Bryan Coquard (Cofidis)
6° Luka Mezgec (BikeExchange)
7° Ivan Garcia Cortina (Movistar)
8° Dorian Godon (Ag2r Citroen)
9° Florian Senechal (Quick Step Alpha Vinyl)
10° Luca Mozzato (B&B Hotels)
Classifica generale:
1° Primoz Roglic (Jumbo Visma)
2° Simon Yates (BikeExchange) a 39″
3° Pierre Latour (Totalenergies) a 41″
4° Daniel Martinez (Ineos Grenadiers) a 56″
5° Aleksandr Vlasov (Bora Hansgrohe) a 59″
6° Adam Yates (Ineos Grenadiers) a 1’11”
7° Soren Kragh Andersen (Team DSM) a 1’26”
8° Jack Haig (Bahrain Victorious) a 1’35”
9° Nairo Quintana (Arkea Samsic) a 1’45”
10° Ion Izagirre (Cofidis) a 2’01”
La sesta tappa della Parigi-Nizza, la più lunga con 213 km da Courthézon ad Aubagne, ha regalato un finale al cardiopalma: a fare festa è stato il francese Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), che ha colto il primo successo in carriera con un magistrale colpo da finisseur, resistendo al rientro del gruppo e riuscendo quindi a dare scaccomatto ai velocisti.
Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) ha conservato la maglia di leader.
Il 23enne transalpino è scattato in contropiede ai -9 sull’ultimo strappo di giornata, in discesa è apparso stilisticamente non perfetto e qualcosa ha rischiato, ma è stato efficace riuscendo ad aumentare il vantaggio. Dietro, però, hanno fatto di tutto per rientrare e l’operazione stava per riuscire, ma Burgaudeau ha messo sull’asfalto le ultime energie rimastegli per anticipare il prepotente ritorno del danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e del belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Decimo Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM).