Come da prassi, il primo arrivo in salita di una grande corsa a tappe ci lancia sempre qualche spunto su cui riflettere. Lasciando per un momento da parte le debacle più o meno attese di Nibali e Dumoulin, oltre al sorprendente ritiro del colombiamo Lopez, ci soffermiamo sull’ordine finale di tappa e in particolar modo sulla prestazione dei nostri giovani che concorrono per la maglia bianca.
Siamo sulla stessa linea delle altre nazioni?
ITALIA:
26° STEFANO OLDANI: è il nostro miglior giovane, per caratteristiche non è certo uno scalatore, grazie alla fuga del mattino è rimasto a lungo in avanscoperta e ha potuto anche sognare per alcuni chilometri la vittoria di tappa. È arrivato “davanti” per dinamiche di tappa, non per propensione alla classifica generale.
70° MATTEO SOBRERO: arriva a più di 15 minuti dalla testa, ottimo cronoman, non ha ancora nelle sue corde la classifica generale. Con il tempo, potrà focalizzarsi su una top10.
73° ALESSANDRO COVI: Potevamo aspettarci qualcosa di più dal corridore del Team UAE, forse le lunghe salite gli sono ancora indigeste, aspettiamolo per qualche tappa intermedia.
SPAGNA:
2° J. PEDRO LOPEZ: Poco altro oltre al portacolori della Trek; ma la Spagna è già riuscita a vestirsi di rosa e di bianco.
BELGIO:
4° SYLVAIN MONIQUET, 5° MAURI VANSEVENANT: che colpo per il Belgio! Due giovani nella top10, la grinta e la voglia di mettersi in luce non mancano.
OLANDA:
6° GIJS LEEMREIZE: il corridore della Jumbo è ancora tutto da scoprire, potrà sorprenderci lungo il viaggio che ci porta a Verona?
14° THYMEN ARENSMAN: arriva con il gruppo dei big, in terra olandese sembrano già essersi assicurati un solido futuro.
COLOMBIA:
19° IVAN SOSA
20° SANTIAGO BUITRAGO
La Colombia ha una forte tradizione per gli scalatori, il duo sembra avere ottime possibilità di scalata in ottica classifica generale e maglia bianca. Ogni anno scopriamo nuovi talenti provenienti dal Sud America.
GBR:
27° SIMON CARR
51° BEN TULETT
Oltremanica sembrano avere delle ottime carte da giocare, se non a questa mano, al prossimo Giro!
Menzioni speciali per Almedia (POR), Foss (NOR), Sivakov (FRA) e l’austiaco Gal che al momento portano sulle loro spalle la responsabilità della loro nazione.
Al netto di questa classifica parziale, abbiamo un pesante ritardo da tutte le altre nazioni e in prospettiva non ci sono nomi che possano migliorare il trend. Siamo in attesa del cambio generazionale, quando arriva non si sa…