“You making History” queste sono le parole pronunciate dal DS della Bora Hansgrohe, Enrico Gasparotto a bordo dell’ammiraglia durante le fasi concitate della tappa della Marmolada, Jay Hindley era prossimo a varcare la linea d’arrivo e conquistare la Rosa.
Ha fatto proprio la storia l’australiano, la sua terra è quella dei canguri e lì il ciclismo da diversi anni ormai è in grande spinta, prima con la disciplina della pista, poi con l’investimento dei team professionistici su strada (su tutte l’attuale BikeExchange che quest’anno festeggia i suoi 10 anni di licenza UCI World tour).
La squadra ha dato la possibilità a moltissimi giovani atleti di correre in Europa nelle più belle e blasonate gare del calendario professionistico, in primis furono le pietre – Stuart O’Grady nel 2007 e Matthew Hayman nel 2016 – portarono la loro bandiera più in alto di tutte sul podio del Velodromo di Roubaix, anche la nostra classica di primavera – Milano Sanremo – è stato vinta nel 2011 e 2012 rispettivamente da Matthew Goss e Simon Gerrans , nessun corridore australiano però era mai riuscito nell’impresa di conquistare un Giro d’Italia.
Nel 2011 Cadel Evans, fonte di ispirazione per tutta la nouvelle vague del ciclismo australiano era riuscito a scalfire il nome della sua nazione nell’albo d’oro del Tour de France, 11 anni dopo anche nel nostro paese la storia è stata scritta ufficialmente.
Un giro di prime volte? si possiamo definirlo così. Perche oltre all’Australia che da oggi entra nei nostri annali, l’Africa grazie a Biniam Girmay gioisce della la sua prima vittoria di tappa al Giro, prima volta anche per l’Ungheria come nazione ospitante di un corsa a tappe, purtroppo dobbiamo annotare anche un record negativo per l’Italia, è la prima volta nella storia che per il sesto anno consecutivo non riportiamo a casa il nostro personale giro a tappe (l’ultimo Nibali nel 2016) e se citiamo il messinese, non possiamo che chiudere dicendo che è stato un giro di prime volte anche per lui, si è la prima volta che assistiamo al suo addio dal ciclismo professionistico, semplicemente il corridore italiano più vincente dell’ultimo decennio; la prima, o forse sarebbe più corretto dire l’ultima volta che lo abbiamo visto nella corsa più bella del mondo . “You Made History…Jay” “You Made History Giro”!