Si sta spalancando a noi un’estate bollente, non solo climatica, anche tra le due ruote tra pochissimo assisteremo allo scontro di fuoco tra i due titani del ciclismo moderno, Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert; il ring su cui si consumerà questo duello si chiama Tour de France, in partenza il primo di Luglio dalla Danimarca.
I due antagonisti per eccellenza, hanno già scaldato i motori durante questa primavera, il belga ha imposto il suo dominio lungo le pietre sconnesse della Omloop Het Nieuwsblad e della E3 Saxo Bank Classic, assente giustificato l’olandere che nelle stesso ore era alla prese con gli acciacchi della sua schiena. A parti inverse invece l’olandese infilava una doppietta (Dwars door Vlaanderen e Ronde van Vlaanderen) annientando praticamente ogni tipo di avversario che gli si presentava sulle rampe rivestite di pietre dei muri fiamminghi, mentre nelle stesse ore il belga era assente giustificato a causa dei malanni legati al post-covid.
Solo nella regina delle classiche – Parigi-Roubaix 2022 – abbiamo potuto assistere alla presenza in contemporanea dei due ciclocrossisti, risolta con uno 0-0; palla al centro.
Il terreno che ci porterà a Parigi è pieno zeppo di opportunità per godersi la tanto attesa “guerra” sportiva, già a partire dai primi arrivi danesi e soprattutto lungo la quinta tappa ( Lille – Walles Arenberg), che ricalca in parte il percorso della Parigi- Roubaix infatti sono previsti 11 settori di pavè negli ultimi 75 km per un totale di 19,4 km di strada non asfaltata.
Speriamo possano spettacolarizzare questo mese di Luglio e farci tornare il batticuore, quello che non abbiamo avuto nella stagione invernale del ciclocross e soprattutto nelle classiche primaverili. Si sà che appena uno dei due intravede la sagoma dell’altro, che sia sul fango, sui muri, nelle risaie, nei tornanti alpini, sul ciottolato degli Champs elysee o il vialetto sotto casa il fuoco si accende tra i due. Non baderanno a tirar il freno ma apriranno ancora di più il gas non solo per vincere ma per vincere con classe e poter dire ho battuto Van der Poel/ho battuto Van Aert, un’altra volta, l’ennesima volta, perche a noi lo 0-0; palla al centro non ci piace.
Giù il cappello, e che la scintilla abbia inizio…