Il ricorso per l’annullamento dell’elezione del nuovo direttivo della Lega Ciclismo continua a tenere banco; a sostenere il ricorso al Tribunale Federale presentato ufficialmente dalla Asd Sportunion (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) è sostenuto anche da altri sette organizzatori di gare professionistiche italiane.
Si tratta di G.S. Altogarda, Gruppo Sportivo Emilia, Comune di Laigueglia, Unione Ciclistica Larcianese, Unione Sportiva Legnanese 1913, Unione Ciclistica Pecciolese, Sportunion e Venturo, enti affiliati alla Federazione Ciclistica Italiana ed alla Lega Ciclismo Professionistico, che si sono incontrati oggi a Padova per discutere del ricorso proposto da ASD Sportunion avverso l’esito dell’assemblea elettiva della Lega tenutasi il 29 giugno scorso, condividendone i contenuti e gettando le basi per il ciclismo professionistico del futuro.
Si tratta, in estrema sintesi, di buona parte degli organizzatori delle gare italiane professionistiche che non rientrano all’interno del calendario promosso da RCS Sport e che curano l’allestimento di alcune delle gare di maggior tradizione del calendario italiano come il Giro dell’Emilia, il Trofeo Laigueglia e tante altre.
All’esito dell’incontro odierno si sono dimostrati tutti coesi nel chiedere il riconoscimento delle gare ciclistiche già in essere, da rilanciare attraverso un progetto unitario (sportivo e di marketing) che tuteli gli interessi di tutti gli Organizzatori, anche in ambito internazionale.
In attesa che il Tribunale Federale della FCI fissi l’udienza per la discussione del ricorso, dunque, l’alleanza contro l’attuale dirigenza della Lega Ciclismo è schierata compatta.