Inseguimento a squadre maschile:
1° Francia (Denis, Tabellion, Thomas, Lafargue) 3’50″507
2° Danimarca (Bevort, Hansen, Pedersen, Skivild) 3’51″692
3° Gran Bretagna (Britton, Wood, Tanfield, Emadi, Tidbal) 3’54″373
4° Germania (Reinhardt, Rohde, Buck Gramcko, Heinrich) 3’55″841
5° Svizzera
6° Belgio
7° Polonia
8° Italia
Velocità a squadre maschile:
1° Olanda (Hooglans, Van Den Berg, Lavreysen) 34″630
2° Francia (Vigier, Gillion, Helal, Landerneau) 35″516
3° Gran Bretagna (Fielding, Carlin, Turnbull) 35″173
4° Polonia (Rudyk, Sarnecki, Rajkowski) 35″850
5° Germania
6° Rep. Ceca
7° Italia
8° Spagna
Inseguimento a squadre femminile:
1^ Germania (Brennauer, Klein, Brausse, Kroger) 4’10″872
2^ Italia (Guazzini, Paternoster, Barbieri, Zanardi, Fidanza) 4’11″571
3^ Francia (Berteau, Borras, Copponi, Fortin)
4^ Gran Bretagna (Evans, Knight, Morris, Roberts)
5^ Olanda
6^ Irlanda
7^ Svizzera
8^ Polonia
Corsa a punti maschile:
1° Benjamin Thomas (Francia) 135 p.
2° Robbe Ghys (Belgio) 123
3° Vincent Hoppezak (Olanda) 113
4° Roger Kluge (Germania) 104
5° Matteo Donegà (Italia) 92
6° Diogo Narciso (Portogallo) 89
Velocità a squadre femminile:
1^ Germania (Hinze, Grabosch, Friedrich) 38″061
2^ Olanda (Lamberink, Van Der Wouw, Braspennincx, Van Der Peet) 38″304
3^ Polonia (Karwacka, Sibiak, Los) 39″164
4^ Francia (Gros, Michiaux, Kouame) 39″341
5^ Ucraina
6^ Ungheria
7^ Gran Bretagna
Scratch femminile:
1^ Anita Yvonne Stenberg (Norvegia)
2^ Jessica Roberts (Gran Bretagna)
3^ Nikola Wielowska (Polonia)
4^ Maria Martins (Portogallo)
5^ Maike Van der Duin (Olanda)
Ad un anno di distanza dalle Olimpiadi di Tokyo cosa resta del quartetto azzurro? La domanda prima del via degli Europei di Monaco era d’obbligo ma la risposta che è arrivata oggi dal tondino tedesco lascia senza parole. Il mix tentato dal CT Marco Villa dopo le defezioni di Ganna, Milan e Consonni, non ha funzionato. Troppi due vagoni veloci come Bertazzo e Lamon per resistere al forcing di Moro e Plebani: il trenino azzurro deraglia poco dopo metà prova, gli azzurri si sfaldano e i danesi hanno gioco facile nel raggiungere quel che resta dell’oro olimpico.
Niente finale per l’oro e nemmeno per il bronzo. In vista dei Campionati del Mondo bisognerà ritrovare forze, unità e componenti di primo piano perchè se per Plebani e Moro si può parlare di una severa lezione utile per il futuro, per i senatori del gruppo resta solo la delusione.
A salvare la spedizione azzurra, per il momento, sono ancora le ragazze che hanno chiuso al secondo posto nell’inseguimento a squadre. Solo le briciole, invece, arrivano dalle altre specialità con Matteo Donegà bravo a tenere il passo dei migliori nella corsa a punti ma costretto ad accomodarci in quinta posizione.