Campioni del Mondo, Campioni Europei e Campioni Italiani nell’inseguimento a squadre juniores. Tricolori nella cronosquadre allievi e juniores e Campioni Italiani nel keirin allievi. 36 vittorie su strada tra gli juniores, 10 tra gli allievi. Sono questi alcuni numeri del 2022 della Borgo Molino Vigna Fiorita. Numeri a cui vanno aggiunti i 60 anni di attività, i 25 atleti in rosa e gli oltre 20 volontari che collaborano per la gestione del team.
La società del Presidente Pietro Nardin si è riunita sabato a Cimadolmo per festeggiare una stagione ricca di successi, frutto dell’attività portata avanti con passione dallo staff nero-verde.
Successi storici per una società che in sei decenni ha ottenuto tre maglie iridate con Gianni Giacomini, Maurizio Dametto e Davide Malacarne a cui, da quest’anno, si sono aggiunti Renato Favero e Alessio Delle Vedove. Successi, traguardi raggiunti, grazie ad una organizzazione certosina e oculata.
Nel dietro le quinte della festa di Cimadolmo non ci sono veli: “Quando vinceremo anche il Campionato Italiano juniores su strada potrò andare in pensione” scherza il Presidente Pietro Nardin. Parole che testimoniano la passione del numero uno della Borgo Molino Vigna Fiorita. “Abbiamo cresciuto tanti ragazzi e la soddisfazione più grande è vederli protagonisti anche nel professionismo. I successi arrivano perchè abbiamo uno staff che lavora in sinergia e con l’unico obiettivo di far squadra e di far crescere i nostri giovani atleti”.
Una ciclo vincente, quello festeggiato sabato sera con la regia di Marco Bonaldo, che rappresenta una ciliegina sulla torta per i 60 anni di ciclismo: “Lo sport è fatto di alti e bassi. In questi anni sta andando bene a noi ma ci sono voluti diversi anni per mettere insieme uno staff così affiatato e professionale. Oggi siamo il punto di riferimento per gli juniores in Italia ma non lo siamo diventati per caso. C’è chi dice che spremiamo gli atleti? Venga a vedere come li alleniamo: i nostri ragazzi hanno molti meno chilometri nelle gambe rispetto a tante altre squadre con cui ci misuriamo ogni settimana. La differenza, oggi, la fa la qualità dell’allenamento. Noi siamo abituati a non lasciare nulla al caso: scegliamo i materiali con oculatezza, ogni allenamento viene seguito dai nostri DS e dai nostri collaboratori. Io sono convinto che siano questi gli elementi che ci consentono di fare gruppo e di fare la differenza in gruppo” spiega il DS Christian Pavanello.
Intanto sul palco scorrono i protagonisti del 2022: gli allievi Nicola Battain, Giacomo Rosato, Tommaso Marchi e Ares Costa. Gli juniores con lo slovacco Samuel Novak e i tricolori Renato Favero, Alessio Delle Vedove, Matteo Scalco e Giovanni Cuccarolo. Ad applaudirli una platea ricca di autorità e personaggi del mondo delle due ruote: il sipario, su un 2022 magico, può calare così. Appuntamento al 2023.