Una stagione non troppo positiva per la EF Education-EasyPost. La compagine statunitense, infatti, si è salvata nel finale per non retrocedere dal World Tour. Due vittorie di tappa tra il Tour de France e la Vuelta Espana. Il bottino della squadra di Jonathan Vaughters è arrivata a 9 vittorie, la direzione del team si aspettava un rendimento migliore.
Tra i corridori di maggior spicco, è stato sicuramente il danese Magnus Cort Nielsen, in grado di conquistare una frazione importante al Tour de France e al Gran Camino in Spagna. Altro uomo di spessore che si è rilanciato, il colombiano Rigoberto Uran, vincitore di una tappa alla Vuelta ed entrare nella top 10 nella classifica generale. Sul Mont Ventoux ha trionfato il portoghese Ruben Guerreiro davanti al suo compagno Esteban Chaves. Note positive sono arrivate da Neilson Powless, vincitore a fine stagione della Japan Cup, e infine pure dallo svizzero Stefan Bissegger, che ha conquistato il titolo europeo a cronometro.
Tra le principali delusioni, il britannico Hugh Carthy, che dopo il podio alla Vuelta 2020 è giunto solo nono, quale miglior risultato al Giro d’Italia. L’unico italiano presente nella formazione statunitense Alberto Bettiol, che non ha brillato nelle classiche.