Il Team DSM ottiene quest’anno poche vittorie, ma di qualità. La compagine neerlandese diretta da Iwan Spekenbrink vince una tappa a Giro e Vuelta, mentre nelle classiche continua a deludere. Il corridore più rappresentativo e vincente è stato l’olandese Tymen Arensman, protagonista di un anno spettacolare. Due secondi posti di tappa al Giro d’Italia, però al Giro di Polonia vince la cronometro e si piazza al posto d’onore nella generale. Alla Vuelta Espana si afferma in salita a Sierra Nevada, poi chiudendo sesto in classifica. Il navigato Romain Bardet comincia la stagione imponendosi al Tour of the Alps, mentre al Giro d’Italia era sul podio si ammala ed è costretto al ritiro. Al Tour de France finisce al settimo posto.
Altra vittoria di tappa porta la firma dell’azzurro Alberto Dainese. Il velocista di Abano Terme batte tutti sul traguardo di Reggio Emilia alla Corsa Rosa. Non trova spazio nelle classiche, il danese Soren Kragh Andersen, che si piazza solo settimo alla Sanremo e quinto a Wevelgem.