La notizia è piombata all’improvviso, il francese Thibaut Pinot dirà addio al mondo del pedale al termine del 2023, la sua ultima apparizione sarà ad Ottobre al Giro di Lombardia, dopo di che appenderà definitivamente la bicicletta al chiodo.
Sarebbe dovuta essere la stagione del rilancio in cui scacciare più lontano possibile tutti i problemi fisici e le insicurezze degli anni passati. E’ eloquente il commiato del francese che chiarisce come “non riuscirò più ad essere quello del 2019″ (l’annata che lo ha visto vincere nuovamente una tappa al Tour), il campione dà appuntamento a tutti lungo le strade per quest’ultima stagione “dare tutto e non avere nessun rimpianto”
Pinot, Dumoulin, Aru: i tre campioni legati da un destino comune.
Sulla carta d’identità c’è scritto 1990, non è solo l’annata ad accomunarli, tre personalità fragili e tormentate. In un ciclismo che va sempre più di fretta e non ti da più il tempo di fermarti per prenderti i tuoi spazi, oggi vinci e sei un campione, domani arrivi settimo e perdi 1 k followers.
Questo meccanismo sempre più contorno ha fatto scoppiare quelle anime più insicure e fragili che proprio nella bicicletta avevano trovato invece riparo. Ciascuno con le proprie storie, i propri traumi e le proprie aspettative, i tre ragazzi ci hanno salutato con estrema sensibilità che solo pochi potranno capire. Au revoir Thibaut, Tom e Fabio!