A poche settimane dall’annuncio di Thibaut Pinot, arriva dall’Argentina un’altro pesante addio al mondo delle due ruote. Peter Sagan annuncia nel giorno del suo 33esimo compleanno il ritiro dall’attività agonistica su strada a termine della stagione 2023, proseguirà il suo rapporto con il team attuale TotalEnergies anche per l’annata 2024 ma senza gareggiare in corse World Tour e con il solo e unico obiettivo; la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella disciplina della MTB.
Quanto ha dato il ragazzo di Zilina al mondo del ciclismo?
Se partiamo dai numeri: sette le maglie verdi conquistate, tre i campionati del mondo consecutivi, Parigi-Roubaix, Giro delle Fiandre e innumerevoli tappe sparse in tutti i tre grandi giri. Quello che lascia al mondo del ciclismo non è però quantificabile solo con una carrellata di numeri e premi, ai quali vorrà dare ulteriore aggiornamento nei prossimi mesi, lascia a noi un modo differente di vivere e di approcciare le sfide sopra e scesi dalla bici.
Un campione dentro e soprattutto fuori il recinto di gara, lo slovacco si è fatto carico, con il suo atteggiamento da guascone e da giocherellone, di ridare spensieratezza e divertimento ad un movimento che faceva ancora i conti con gli scandali legati al doping dei decenni precedenti, grazie anche a lui il nostro sport sta vivendo una nuova giovinezza. La parabola del joker dei giorni nostri è arrivata al capolinea, l’uscita di scena è degna di un vero supereroe, così come ci ha abituati lui, anche se di lui non ci abitueremo mai, grazie Peter per questo splendido viaggio, ci vediamo alla prossima sfida!