A poche ore dal via del UAE Tour, dove si vedrà all’opera Mark Cavendish, dalla casa dell’Astana arrivano alcune indiscrezioni sui programmi del corridore dell’Isola di Man, le parole del general manager Vinokourov: “Vogliamo vincere delle gare e poi concentrarci su Giro e Tour, non so se finirà il Giro ma se vincesse delle tappe sarebbe fantastico e un’ottima motivazione in vista della Grande Boucle, Mark si è reso disponibile alla corsa rosa, più corse partecipa e meglio sarà il suo rendimento” Cavendish e il suo nuovi compagni della formazione kazaka si apprestano quindi a fare le prove generali per le volate di Giro e Tour in queste prime corse dell’anno.
Abituato nell’ultimo biennio ad essere lanciato alla perfezione dal treno Quick-Step, i suoi più bei successi sono arrivati proprio dal lavoro collettivo di: Asgreen, Senechal, Ballerini e Morkov. Cerchiamo di capire quali saranno le pedine che potranno accompagnarlo nella conquista dei nuovi primati. Il campione britannico ha fatto la sua prima apparizione stagionale al Tour of Oman, in quell’occasione era previsto solo un arrivo a ranghi compatto, con l’assistenza di due uomini: Manuele Boaro e Martin Laas, non è riuscito ad andare oltre la 21 posizione, di fatto non partecipando alla volata. I due uomini a supporto hanno svolto a perfezione la fase di preparazione per portare il leader nelle primissime posizioni all’interno degli ultimi 2km, purtroppo una volta terminato il lavoro dell’estone Lass, Mark non è riuscito a inserirsi nelle ruote degli altri sprinter vanificando così il lavoro svolto. Nell’occasione specifica è mancato un ultimo uomo alla Morkov che potesse proteggerlo e accompagnarlo fino ai 300-200m
Dell’organico Astana è difficile trovare uomini da “treno” così come abituati nel team belga di Lefevre, i più papabili saranno proprio l’estone Martin Laas, discreto velocista che in carriera ha ottenuto 14 vittorie tra le quali una volata della Arctic Race 2021 davanti a nomi importanti come Kristoff e Van Poppel. Cees Bol arrivato anche lui insieme a Cavendish rappresenta sicuramente l’uomo più valido e l’ultimo ruota per lanciare il britannico, il potente olandese ha già fatto sua una tappa in volata alla Parigi-Nizza 2022, e ad inizio anno ha collezionato diversi piazzamenti al Saudi Tour.
Oltre a questi due uomini veloci, gli altri componenti del treno saranno chiamati ad adattarsi alle esigenze della squadra kazaka. Manuele Boaro potrà far fruttare le sue doti da cronoman negli ultimi chilometri, così come Davide Martinelli che ha nelle sue corde un buono spunto veloce, l’altro azzurro Leonardo Basso sembra non aver paura di lanciarsi nella mischia e sarà anche lui parte della struttura di Cavendish. Supporteranno in caso di necessità anche i più blasonati Alexey Lutsenko a cui la classe anche per titrare le volate non manca e Gianni Moscon che potrà garantire trainate di qualità nelle fasi calde degli arrivi.