Ordine d’arrivo:
1° Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) 3h32’36”
2° Dylan Groenewegen (Jayco AlUla)
3° Alberto Dainese (Team DSM)
4° Phil Bauhaus (Bahrain Victorious)
5° Simone Consonni (Cofidis)
6° Giacomo Nizzolo (Israel Premier Tech)
7° Jordi Meeus (Bora Hansgrohe)
8° Clement Russo (Arkea Samsic)
9° Luca Colnaghi (Bardiani)
10° Fernando Gaviria (Movistar)
Classifica generale finale:
1° Primoz Roglic (Jumbo Visma)
2° Joao Almeida (UAE Team Emirates) a 18″
3° Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) a 23″
4° Lennard Kamna (Bora Hansgrohe) a 34″
5° Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a 37″
6° Enric Mas (Movistar) a 41″
7° Mikel Landa (Bahrain Victorious) a 56″
8° Hugh Carty (EF Education EasyPost) a 57″
9° Aleksandr Vlasov (Bora Hansgrohe) a 1’10”
10° Thibaut Pinot (Groupama FDJ) a 1’11”
Il Tridente di Nettuno cambia padrone ma non nazione con Primoz Roglic (Jumbo Visma) che bissa la vittoria del 2019 succedendo nell’albo d’oro a Tadej Pogacar. Nell’ultima frazione, 154 km con partenza e arrivo a San Benedetto del Tronto, Roglic non ha corso rischi portando a casa, oltre alla Maglia Azzurra, anche la Maglia Ciclamino, la Maglia Verde e il ‘Trofeo Mealli’ del corridore più combattivo della 58^ Tirreno-Adriatico. La volata che ha chiuso questa edizione della ‘Corsa dei Due Mari’ è stata vinta da Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), già vincitore a Foligno, che ha avuto la meglio di Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e Alberto Dainese (Team DSM). In classifica generale, alle spalle di Roglic, si sono piazzati la Maglia Bianca Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers).
Il vincitore della Tirreno-Adriatico in conferenza stampa ha dichiarato: “E’ davvero splendido essere tornato e aver vinto subito. E’ stata una grande settimana assieme al mio team, hanno lavorato tutti bene a partire da Wout Van Aert. Ho fatto molta fatica a cronometro e nelle prime tappe per trovare il ritmo giusto dopo quasi 200 giorni senza corse. Divertirmi in bicicletta è la cosa più importante per me, avrò lo stesso spirito anche al Giro d’Italia. Adesso che ho due trofei della Tirreno-Adriatico in casa i miei figli saranno contenti”.