Ordine d’arrivo:
1° Ben Healy (EF Education EasyPost) 3h29’06”
2° Domenico Pozzovivo (Israel Premier Tech)
3° Mark Padun (EF Education EasyPost)
4° Johannes Staune Mittet (Jumbo Visma) a 25″
5° Luca Covili (Bardiani)
6° Floris De Tier (Bingoal WB)
7° Fernando Tercero (Eolo Kometa)
8° Walter Calzoni (Q36.5)
9° Felix Enghelardt (Jayco AlUla)
10° Tijmen Graat (Jumbo Visma)
Classifica generale:
1° Mauro Schmid (Soudal Quick Step)
2° Walter Calzoni (Q36.5) a 8″
3° James Shaw (EF Education EasyPost) a 12″
4° Gianluca Brambilla (Q36.5) a 15″
5° Mark Padun (EF Education EasyPost) a 36″
6° Domenico Pozzovivo (Israel Premier Tech) a 37″
7° Ben Healy (EF Education EasyPost) a 38″
8° Sean Quinn (EF Education EasyPost) a 57″
9° Natnael Tesfatsion (Trek Segafredo) a 1’10”
10° Felix Enghelardt (Jayco AlUla) a 1’13”
È ancora l’EF Education First Easypost a fare festa alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali: dopo la vittoria conquistata ieri a Longiano, oggi a Forlì è stato l’irlandese Ben Healy ad aggiudicarsi la terza tappa della gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici.
Una frazione spettacolare, con quattro tratti di sterrato e poi l’arrivo all’interno del Velodromo “Servadei” di Forlì. In pista si sono presentati in tre a giocarsi la vittoria, con Healy che ha battuto di una bicicletta Domenico Pozzovivo (Israel Premier Tech). Terzo l’ucraino Mark Padun, compagno di squadra di Healy.
A pochi secondi il gruppetto con Mauro Schmid (Soudal Quick Step), leader della generale, che ha mantenuto la testa della classifica a due tappe dalla conclusione.
Una tappa, quella di oggi, partita dalla centralissima Piazza Aurelio Saffi di Forlì. Sulle salite romagnole (Rocca delle Caminate, poi Tessello e Bertinoro), la principale fuga di giornata ha visto nove uomini protagonisti: Luke Rowe (Ineos Grenadiers), Antonio Nibali (Astana), Lawson Craddock (Jayco Alula), Dimitri Peyskens (Bingoal Wb), Andrea Garosio (Eolo Kometa), Luca Covili (Green Project Bardiani Csf), Alois Charrin (Tudor), Jhonatan Restrepo (GW Shimano Sidermec), Patrick Gamper (Bora Hansgrohe). Hanno toccato un vantaggio massimo di un minuto e mezzo, prima di essere ripresi ai meno 23 chilometri dal gruppetto di Schimd e Pozzovivo. Proprio il forcing del lucano, poco dopo, ha dato vita all’azione decisiva dei tre uomini che sono andati a giocarsi il successo, con un emozionante sprint ristretto all’interno del Velodromo di Forlì.
24 Marzo, tappa 4: Fiorano Modenese – Fiorano Modenese. Km 168,6. Partenza 11.35.
Come già per Forlì, anche per Fiorano Modenese si tratta di un gradito ritorno tra le sedi di tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali; tuttavia, sarà la prima volta che ospiterà sia la partenza sia l’arrivo. Fin dai primi chilometri della quarta frazione, il percorso si presenta ondulato, ma è dopo Castelvetro che ha inizio la prima salita; già al km 21,3 sarà posizionato il primo traguardo valido come GPM, in località Puianello, storico passaggio per il ciclismo modenese. Dopo un breve tratto, la strada riprende a salire, seppur a gradoni, fino a raggiungere Serramazzoni, dove si farà ingresso nel circuito omonimo, da ripetere due volte. La prima parte del circuito è prevalentemente in discesa, dapprima molto lieve, poi un po’ più ripida una volta oltrepassata Prignano sulla Secchia; la sede stradale ampia ed in ottime condizioni consente di scendere in tranquillità fino a raggiungere il fondovalle. La strada riprende a salire dolcemente seguendo il fondovalle del torrente Rossenna, per circa 9 chilometri, fino a giungere in località Gombola. Qui lo scenario cambia completamente: si svolta a sinistra per immettersi in una strada più stretta e fin da subito molto ripida, che in 3,3 km supererà un dislivello di 345 metri; la pendenza media è pertanto superiore al 10%. Si tratta della salita conosciuta come “Casa dello Storto”, caratterizzata dalla presenza, nei tornanti più impegnativi, di icone raffiguranti Fausto Coppi e Marco Pantani. Dallo scollinamento, si dovrà affrontare un settore vallonato di circa 6 chilometri, ricco di brevi saliscendi e diverse curve, prima di rientrare sulla strada provinciale e percorrere i 2 chilometri di nuovo in salita, per chiudere il circuito con un nuovo passaggio a Serramazzoni. Al termine del secondo giro, il passaggio da Serramazzoni sarà valevole come GPM. Seguirà una lunga e veloce discesa, su strada ampia e scorrevole, fino alle porte di Maranello, quando si svolterà a sinistra per tornare a salire verso Fogliano. Breve e tortuosa discesa per ritrovare un breve tratto pianeggiante, prima di affrontare la ripida ascesa di Via Fazzano: 1,9 km con pendenza media del 9,5%, ma con alcuni segmenti, specialmente nella parte centrale, decisamente più ripidi. La discesa successiva si sviluppa su una strada più ampia prima di entrare nella circonvallazione di Sassuolo e raggiungere, attraverso ampi viali pianeggianti, Fiorano Modenese per entrare nel circuito finale, di 8,6 km, imperniato sulla salita del Santuario.