Il vento è pronto a soffiare verso nord questo weekend, la regione delle fiandre sarà teatro della seconda classica monumento della stagione: la Ronde Van Vlaanderen. In Belgio sarà festa assicurata, il paese si ferma per prendersi una Domenica di passione e incanto, celebrando sotto religioso silenzio una sfida a tre mani: quella tra Mathieu Van der Pol, Wout Van Aert e Tadej Pogacar.
E’ ridondante ma doveroso menzionare i nomi dei tre fuoriclasse del pedale che stanno animando sempre più le gare che profumano di storia. Sono passate solo poche settimane dalla Milano-Sanremo nella quale li abbiamo visti sganciarsi dal gruppo lungo le pendici finali del Poggio per formare un trenino colorato dal quale poi è la locomotiva di Van der Poel che ha preso il largo giusto prima di compiere la curva a gomito per imboccare la discesa che portava a Sanremo. Lo scontro dei tre assi è proseguito alla E3 Classic che ricalcava la toponomastica dei celebri muri fiamminghi, lo scontro frontale ha avuto nello sprint a tre un epilogo tutt’altro che scontato, con la stoccata decisiva del padrone di casa Wout Van Aert.
Tre campioni per un fiandre storico? Ognuno di loro si presenta ai nastri di partenza con un obiettivo chiaro, scopriamo assieme i segreti del tridente.
Il tris – Van der Poel: sono già due le vittorie del campione olandese (2020 e 2022), se domenica sera dovesse arrivare la tripletta entrerebbe in una cerchia ristretta di cui fanno parte campioni del calibro di Tom Boonen, Fabian Cancellara, Fiorenzo Magni e Johan Museeuw. L’olimpo dei grandi lo aspetta a braccia aperte, un’occasione d’oro per diventare immortale.
La rivincita – Van Aert: ha perso la sfida diretta con Van der Poel nell’edizione 2020 svoltasi ad Ottobre, quando una volata a due al cardiopalma ha lasciato tutti con il fiato sospeso. Van Aert conta ad oggi solo la Milano-Sanremo come unica classica monumento nel suo palmares, non vede l’ora di riportare al popolo belga la loro classica sei anni dopo l’assolo di Philippe Gilbert.
La storia – Tadej Pogacar: ha deciso di vincere tutto e su tutti i terreni, dopo Liegi e Lombardia è partito lo scorso anno l’inseguimento alle altre tre classiche monumento ancora mancanti (Fiandre, Roubaix, Sanremo) l’en plein delle cinque è riuscito solo a Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck ed Rik Van Looy. Lo sloveno vuole salire sul tetto del mondo, anche grazie alla Ronde.