Il sole della Sicilia è pronto ad accogliere il ritorno da un lungo un periodo di inattività del duo classe 96′: Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e Alvaro Josè Hodeg (Uae-Emirates).
Entrambi vittime di terribili cadute sulle strade di allenamento, al colombiano è andata decisamente peggio, fermo un’anno e mezzo da quell’incidente del dicembre 2021 che gli ha causato ben cinque operazioni, un periodo di tre mesi senza neppure camminare e una lunghissima fase di riabilitazione necessaria per poter essere nuovamente un’atleta di massimo livello. La strada per tornare dall’infortunio è stata lunga – afferma lo stesso Hodeg – ma sono così felice e orgoglioso di indossare di nuovo un dorsale. Ho avuto alcuni momenti difficili nell’ultimo anno, ma sono molto grato per tutto il supporto e la fiducia che il team e le persone a me vicine mi hanno dimostrato, naturalmente mi aspetto che ci voglia del tempo per abituarmi al ritmo, ma essere di nuovo in gara sembra già una vittoria”. Ci vorrà tempo per riadattarsi di nuovo alla vita di corridore e alle volate di gruppo, specialità i cui eccelleva il ragazzo di Monteirà, tanto da farne uno dei ragazzi più forti in circolazione. Riprenderà il suo score di 15 vittorie, tra le quali il bis di tappe all’Adriatica Ionica Race del 2019 e le tappe alla Volta a Cataluya e Tour of Pologne.
Il campano Vincenzo Albanese è invece fermo ai box da inizio anno a causa di una brutta caduta occorsa nel primo ritiro spagnolo con il team di appartenenza – dopo un lungo periodo di stop è tornato il momento di “riattaccare il numero sulla schiena “ – afferma Albanese – è stato tutto più semplice grazie alla mia famiglia e al sostegno del mio team in questi mesi difficili, ci vediamo presto sulle strade. Da’ appuntamento già alla seconda tappa del Giro di Sicilia con l’arrivo pianeggiante di Vittoria, la Eolo-Kometa dopo un’avvio di stagione molto complicato in termini di risultati, ha urgente bisgono di ritrovare le pedalate e le belle prestazioni del proprio capitano.