E’ appena andata in archivio la campagna delle pietre, ed è già tempo di gettarsi senza soluzione di continuità verso la settimana delle Ardenne. Cambiano gli uomini e i tracciati ma non i territori, in Belgio e in Olanda saranno pronti ad accogliere nei propri confini le rispettive: Amstel Gold Race (Domenica 16 Aprile) Freccia Vallone (Mercoledì 19 Aprile) e la Liegi-Bastogne-Liegi (Domenica 23 Aprile). Per switchare nel clima collinare ecco a voi dieci nomi di uomini che ritroveremo sicuramente a battagliare nelle tre giornate che chiudono la lunga stagione del nord iniziata nel mese di Febbraio.
Michał Kwiatkowski: passano gli anni ma il vecchio lupo polacco è sempre tra le prime file, l’anno passato riuscì dopo sette lunghi anni a bissare il successo all’Amstel Gold Race, la corsa a lui più congeniale delle tre. Diversi sono i piazzamenti anche alla Freccia e alla Liegi, domenica la Ineos potrà contare su di lui per giocare la carta garanzia e affidabilità.
Ion Izagirre: sulla carta di identità sono 34, lo spagnolo però sta vivendo un periodo formidabile, uno dei migliori degli ultimi anni, dopo aver conquistato per la seconda volta in carriera il GP Indurain, con un’azione di forza; al Giro dei Paesi Baschi da poco concluso si è posizionato al terzo posto in classifica finale. Le salite che troverà lungo il trittico saranno pane per i suoi denti, sul muro di Huy potrà sfoderare tutta la sua classe così da togliere lo zero dal suo tabellino personale.
Benoit Cosnefroy: il francese sempre più leader del proprio paese per la corse di un giorno, arriva all’appuntamento con le ardenne fresco del terzo posto ottenuto sulle strade della Freccia del Brabante, l’anno passato per questioni di millimetri dovette inchinarsi a Kwiatkowski, quest’anno ha già programmato la sua personale rivincita. Uomo molto valido anche per la piu antica delle tre: la Liegi-Bastogne-Liegi
Sergio Higuita: è sempre tra i primi il colombiano della Bora, ma non è riuscito ancora a imporsi in una grande classica del calendario, ha staccato da poco una splendida vittoria di tappa al Giro dei Paesi Baschi, così da mostrare la gamba ai suoi avversari. Lo spunto veloce nei finali di gara è un vantaggio da non sottovalutare quando le corse tendono a livellarsi e giocarsi per una questione di poco.
Mattias Skjelmose: continua a disseminare piazzamenti e ottime prestazioni fin da inizio anno il danese della Trek-Segafredo, conta inoltre già due vittorie in questo 2023. Corridore ancora tutto da scoprire, con un potenziale ancora acerbo e da sviluppare, tiene bene sugli strappi brevi e intensi oltre ad avere un’ottimo spunto veloce negli arrivi di poche unità (incarna perfettamente le caratteristiche degli scattisti delle ardenne)
David Gaudu: non ha mai brillato il talento del transalpino sulle prime due corse del trittico, mentre mantiene un’attaccamento speciale per la doyenne, chiusa un paio di stagioni fa sul podio. Sarà proprio la corsa in programma la domenica 23 il focus principale per il ragazzo che veste i colori della Groupama.
Mauro Schmid: per risollevare una campagna del nord alquanto incolore in casa Soudal-Quick Step faranno affidamento anche al giovane ragazzo svizzero. Già vincitore in questa prima parte di stagione alla Coppi e Bartali, ha mantenuto un’ottima performance in tutte le corse a cui ha preso parte. Più adatto a Amstel e Liegi, la Freccia sarà vissuta come mantenimento tra le due.
Andrea Bagioli: per i colori azzurri sarà il nostro faro in questa campagna del nord, deve ancora fare molta esperienza a queste latitudini ma la volontà di primeggiare e far bene non sono in discussione. Buone le ultime apparizioni a cui ha partecipato (Giro dei paesi Baschi e Freccia del Brabante), ha fatto intravedere uno stato di forma in continua crescita.
Neilson Powless: lo statunitense di ventisei anni ha compiuto uno vero e proprio step in avanti in questo nuovo anno, vincitore un po’ a sorpresa nel 2021 della Klasika di San Sebastian, lo scorso anno ha vissuto una stagione di transizione. Il 2023 invece ci ha svelato un corridore sempre nelle prime posizione su diversi tipi di terreni, ad oggi infatti si trova al decimo posto nella ranking UCI. Le ardenne saranno un po’ una scoperta ma ha tutte le carte in regola per andare a prendersi una vittoria di peso.
Tadej Pogacar: Si le farà tutte, Amstel, Freccia e Liegi. Ancora a secco nelle prime due, mentre per la Liegi dobbiamo tornare indietro di due anni per vederlo vincitore davanti ad Alaphilippe. La vera scommessa non sarà quella di bissare la doyenne, cosa non scontata comunque vista la partecipazione del detentore in carica di Evenepoel, ma la conquista delle altre due, meno adatte sulla carta ma verosimilmente alla portata del campione sloveno.