Pronto alle nuove sfide. Dopo l’ottima prestazione di squadra al 16° Trofeo Città di San Vendemiano-63° Gp Industria & Commercio, nel trevigiano, concretizzata col secondo posto di Andrea Debiasi, il Cycling Team Friuli Victorious è atteso ad altri, prestigiosi appuntamenti.
Il 25 aprile i bianconeri correrranno il Gran Premio Liberazione di Roma, il ‘Mondiale di primavera’, in cui si confronteranno con i migliori corridori del panorama internazionale. Di valore il percorso, 23 giri del circuito di 6 km disegnato tra le bellezze storiche e monumentali della capitale, con partenza e arrivo alle Terme di Caracalla.
Nel lungo albo d’oro del Gp Liberazione ci sono anche i nomi di campioni quali Bugno, Trentin e Modolo, oltre agli stranieri Goss, Pedersen, Konichev e tanti altri professionisti protagonisti di carriere importanti. Il CTF Victorious schiererà al via i velocisti Daniel Skerl e Alberto Bruttomesso, insieme a Bryan Olivo, Roman Ermakov e Matteo Milan.
Nel frattempo, dopo i brillanti risultati che ha ottenuto all’84° Giro del Belvedere di Villa di Villa di Cordignano (Tv) e a San Vendemiano, il commissario tecnico della strada Marino Amadori ha convocato in nazionale per il Tour de Bretagne (25 aprile-1 maggio) Debiasi. Per la pista, invece, il ct Marco Villa ha convocato Matteo Donegà per la terza prova di Coppa del mondo in calendario a Milton (Canada): il modenese sarà in gara oggi.
Aprile, infine, si chiuderà con un ulteriore, importante appuntamento. Il 28 aprile il team bianconero sarà a Budapest dove, il giorno successivo, partirà la prima tappa del Carpathian Couriers Race, gara che attraversa Ungheria e Slovacchia per concludersi dopo 5 tappe e oltre 700 km in Polonia. Per la prima gara a tappe del 2023 la compagine friulana si presenterà al via con Bruttomesso, Davide De Cassan, Olivo, Marco Andreaus e il sandanielese Giovanni Bortoluzzi.
“Il mese si chiude con due appuntamenti importanti – dichiara il DS Renzo Boscolo –, nei quali pensiamo di avere gli uomini adatti per fare bene, e a tinte azzurre. Roma e il Carpathian Couriers Race sono appuntamenti di alto livello, a carattere internazionale, che offrono un’elevata visibilità sia per il livello tecnico molto alto sia per il seguito televisivo e dei media che garantiscono, considerate anche le location in grandi città”.
“Essere presenti – prosegue Boscolo – e adottare una condotta di gara combattiva che dia la massima visibilità è il nostro modo di ringraziare gli sponsor che ci sostengono e i tifosi, oltre che promuovere il nome della regione che portiamo sulla maglia. Relativamente alle convocazioni in azzurro di Donegà e Debiasi, sono anche queste motivo di orgoglio: rappresentano il contributo che il nostro territorio dà alla causa azzurra”.