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Cambio della guardia al Giro d’Italia che nella Venosa-Lago Laceno vede arrivare, per la prima volta in questa edizione, la fuga. Ad esultare è stato il francese Aurélien Paret-Peintre che ha regolato allo sprint la nuova Maglia Rosa Andreas Leknessund. I due facevano parte di una fuga di sette corridori, comprendente Vincenzo Albanese, Warren Barguil, Nicola Conci, Amanuel Ghebreigzabhier e Toms Skujiņš, nata lungo la discesa del Passo delle Crocelle dopo oltre 70 km di vera battaglia. Sull’ascesa finale di Colle Molella era Conci a scatenare inizialmente la bagarre ma l’attacco decisivo veniva lanciato ai 4500 metri da Leknessund sul quale si riportava poco prima dello scollinamento Paret-Peintre. Il portacolori dell’AG2R Citroën Team ha saputo sfruttare al meglio la situazione, che vedeva il norvegese concentrato a spingere a fondo per coltivare il sogno Maglia Rosa, conquistando il suo primo successo di tappa al Giro d’Italia. Il gruppo degli uomini di classifica, arrivato a 2’01”, è stato regolato da Koen Bouwman.
Il vincitore di tappa Aurélien Paret-Peintre ha dichiarato in conferenza stampa: “Sono felicissimo di come è andata oggi. E’ stata una giornata dura, in cui è stato molto difficile centrare la fuga giusta oggi. Siamo riusciti ad andare via in un tratto di discesa e poi mi sono gestito bene, concentrandomi su Andreas Leknessund. Entrambi volevamo vincere però sapevo di essere più veloce quindi ero molto fiducioso. Oltre alla vittoria mi sono avvicinato molto in classifica generale, che resta il mio obiettivo principale qui al Giro. Mi farò trovare pronto se ci sarà una chance di prenderla al Gran Sasso.”
La Maglia Rosa Andreas Leknessund ha detto: “Indossare la Maglia Rosa è un sogno per ogni ciclista ed è un ricordo che porterò con me per tutta la mia vita. C’è stata una vera e propria battaglia per andare in fuga ma mi sono sentito bene fin dai primi km. Ero in quasi tutti i tentativi e sono riuscito a stare attento quando è partito quello giusto. Mi sono gestito bene sulla salita finale, andando del mio ritmo nel tratto più duro e poi accelerando quando sapevo che si poteva creare un gap con gli altri. Magari avrei potuto vincere ma penso comunque di aver ricavato il massimo dalla giornata di oggi e sono contentissimo così.”