Un decennio davvero d’oro per il grande ciclismo italiano. Il decennio che va da metà dei mitici anni Sessanta alla metà dei Settanta. Un decennio in cui lo sport della bicicletta, sulle nostre strade e nelle nostre terre, ha saputo vivere momenti di eccellente popolarità da far invidia al grande calcio.
Con la morte di Coppi, il 2 gennaio 1960, era iniziato un momento di crisi per il ciclismo nazionale. Su tutti i fronti. Poi, all’improvviso, ed in maniera straordinaria, ecco la rinascita, spettacolare e splendida, nell’estate del 1965. Un debuttante che non aveva ancora compiuto 23 anni vince clamorosamente il Tour de France. E’ Felice Gimondi, caposcuola di una lunga serie di campioni che tutto il mondo ci ha invidiato. Gimondi aveva già colto il podio, un terzo posto al Giro d’Italia del debutto, Giro trionfalmente vinto dall’amico Vittorio Adorni con distacchi notevoli. Giro che fece scrivere a Bruno Raschi che si trattava del “…più bel rosa dopo Coppi”.
Ed ecco l’avvio degli anni d’oro: Gimondi e Adorni, ma anche Zilioli e Balmamion, Dancelli e Bitossi, Basso e Zandegù. Soprattutto Gianni Motta, rivale di Gimondi e in possesso di classe purissima ma, purtroppo, non molta fortuna. E Vito Taccone, abruzzese di grinta e carattere, che sapeva vincere e far discutere, facendo la fortuna di uno storico e inimitabile talk show, il primo in assoluto, “Il Processo alla Tappa” di Sergio Zavoli.
Poi venne Eddy Merckx, il Cannibale. Ma i nostri eroi seppero reggere l’urto senza farsi travolgere. Ed ecco, al proscenio, le nuove generazioni, capeggiate da Francesco Moser e da Gibì Baronchelli, in attesa, poi, di Beppe Saronni. Così, l’avventura infinita delle grandi corse in biciclette poteva scrivere nuovi, splendidi, capitoli dell’infinito romanzo.
COSA VEDERE A SAN DANIELE DEL FRIULI:
Immagini provenienti dall’archivio Rai Teche – Fondo Liverani, Rai Milano
Materiale riguardante i ciclisti proveniente dal Museo del Ghisallo, Magreglio (CO)
Caricature di Carlo Baffi
Immagini di
Felice Gimondi
Franco Balmamion
Vito Taccone
Italo Zilioli
Michele Dancelli
Marino Basso
Dino Zandegù
Gianni Motta
Vittorio Adorni
Franco Bitossi
Giovan Battista Baronchelli
Francesco Moser