Il comunicato diramato solo nella tarda serata di ieri con cui il Collegio dei Commissari di Gara ha deciso di estromettere ben 24 atleti e 4 direttori sportivi dal Giro d’Italia Next Gen ha acceso la notte della carovana rosa dei giovani.
Il tam tam di notizie, commenti e messaggi è continuato sino a questa mattina e la polemica divampa. Oggi al ritrovo di partenza di Cesano Maderno c’è da attendere bagarre tra i direttori sportivi, la direzione corsa e i giudici di gara.
Non cerca scuse Marco Toffali, diesse del Sissio Team, la squadra maggiormente colpita dal provvedimento della Giuria con ben 4 atleti e l’ammiraglia fuori corsa: “Ieri in corsa la giuria non ha visto nulla. La squalifica è arrivata solo perchè qualcuno ha voluto portare un video ai giudici. Ma di quei video e di quelle foto ne ho anche io e se è giusto che i miei atleti siano squalificati allora devono esserlo anche tutti quelli che ho ripreso io e che sono arrivati ben più avanti”.
In queste ore così concitate è facile fare confusione ed emettere sentenze troppo affrettate. E allora, con Marco Toffali proviamo a mettere un pò di ordine: “I traini ci sono sempre stati, inutile nasconderci dietro a un dito. In questa occasione la Giuria ha deciso di andarci giù pesante e questo mi sta bene. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Quello che non mi va bene è che le regole sono state applicate nei confronti di atleti di secondo piano, che si sono attaccati solo perchè altrimenti sarebbero finiti fuori gara mentre corridori di team ben più blasonati sono saliti attaccati alle ammiraglie senza ricevere alcuna punizione. Ma io ho raccolto le prove e questa mattina le porterò in giuria chiedendo che anche questi atleti vengano estromessi dalla corsa”.
Toffali, ma anche la sua ammiraglia è stata estromessa. Sicuro di non dover fare un esame di coscenza come Diesse?
“Questa è un’altra cosa che porterò in giuria. Innanzitutto quella ripresa nel video non è l’ammiraglia che guidavo io: io sono a bordo della prima ammiraglia che era in coda al gruppo principale. Quella del video è la seconda ammiraglia quindi la mia esclusione è del tutto sbagliata. E’ per questo che dico che la Giuria non può assumere una decisione del genere solo per un video che mostra solo una parte della verità della salita dello Stelvio. E poi, vogliamo dirla tutta?”
Certo, siamo qui per questo…
“A questo punto la direzione corsa deve estromettere dalla gara anche i Poliziotti che hanno trainato i corridori. Sono qui per fare sicurezza non vedo perchè debbano avere un trattamento diverso da quello riservato a corridori e DS”.
In molti sui social si sono scatenati contro i ragazzi accusati di essere bamboccioni. I suoi ragazzi sono dei bamboccioni?
“Non lo sono affatto. Ma io le faccio un’altra domanda: qui siamo ad un giro di Under 23 o a un giro di professionisti? Perchè i miei ragazzi hanno finito la scuola la scorsa settimana, a causa di alcune defezione ho dovuto portare via anche dei primi anni. In gruppo, invece, ci sono formazioni Professional, Continental e atleti che da tre settimane si allenano in altura con i professionisti. Allora vi chiedo, che corsa stiamo facendo? C’è troppa disparità tra coloro che partecipano. I miei sono dei ragazzi che amano il ciclismo e che fanno ciò che possono con i mezzi a disposizione, certo non possono competere con chi ha una preparazione da Tour de France”.
La storia dello Stelvio comunque non finisce qui…
“No adesso vi saluto, vado in giuria e poi vi aggiorno…”