Questa mattina, mentre tante società e atleti saranno impegnati sui campi di gara in tutta Italia, tornerà a riunirsi a Trieste, all’interno dell’Hotel NH, il Consiglio Federale. Una riunione che si preannuncia piuttosto impegnativa per i vertici del ciclismo italiano che, dopo aver affrontato le questioni legate al bilancio consuntivo 2022, all’interno del quale sarebbe interessante conoscere come saranno identificati i famosi 106.000 euro destinati alla Reiwa Management sui quali la FCI ha fatto calare un velo di silenzio, si occuperà di tante altre questioni piuttosto spinose.
IL RITORNO DELLE PLURIME? – Dell’ordine del giorno, infatti, fa parte anche anche la proposta di regolamentazione delle affiliazioni plurime per le società Juniores nel 2024: la cancellazione decisa lo scorso anno ha creato non poche discussioni e polemiche. Oggi il Consiglio Federale potrebbe, clamorosamente, tornare sui propri passi decidendo di reinserirle dalla prossima stagione: il condizionale, però, è d’obbligo perchè i ben informati parlano di un Consiglio Federale molto diviso sul punto. Si tornerà a parlare anche di Norme Attuative non solo per il Ciclocross ma anche per la stagione 2024.
GIRODONNE, LA FCI CORRE AI RIPARI – Ma il Consiglio Federale che si riunisce in occasione dell’arrivo dell’ultima tappa del Giro Next Gen allestito da RCS Sport, troverà sul tavolo anche un’altra spinosa questione. Quella legata al salvataggio del Giro Donne 2023: la corsa rosa al femminile, dopo la scelta di affidarne l’organizzazione a RCS Sport nel 2024, è nuovamente in bilico. Starlight e Infront non hanno ovviamente digerito la scelta federale e per questo stanno dimostrando molto disinteresse nei confronti dell’organizzazione targata 2023.
Se gli organizzatori decidessero di non impegnarsi più di tanto e, soprattutto, di non garantire gli standard richiesti dall’UCI il GiroDonne potrebbe essere nuovamente declassato dai vertici internazionali. Si tratterebbe di un danno enorme per la FCI che lo ha già affidato a RCS Sport per il 2024 “vendendolo” come evento World Tour femminile. Con un declassamento si riaprirebbero tutte le trattative con RCS Sport che coinvolgono anche il Giro Next Gen che oggi verrà portato al traguardo di Trieste.
Per questo motivo il Consiglio Federale di oggi dovrebbe discutere, ed eventualmente dare il via libera, ad un sostegno economico da parte della FCI agli attuali organizzatori del Giro Donne per evitare di trovarsi costretti a riaprire il contratto con RCS. In ogni caso, sia che venga dato il via libera al salvataggio sia che prevalga la linea più intransigente, il futuro non è certo roseo per la FCI e le gare in questione.