Non è bastato quanto si era già visto ai Campionati Italiani giovanili su strada di Boario (Clicca qui per rileggere l’articolo e rivedere il video). Nel fine settimana appena concluso, infatti, dirigenti e genitori del ciclismo femminile hanno dato vita ad un nuovo spettacolo increscioso che obbliga ad aprire una seria riflessione sull’educazione delle giovani leve del ciclismo ma, soprattutto, di chi avrebbe il compito di trasmettere loro i valori dello sport.
Curioso che, proprio come a Boario Terme, anche questa volta a finire sotto i riflettori sia il mondo del ciclismo giovanile femminile che per numeri è l’equivalente di una grande famiglia. Un settore nel quale tutti si conoscono e, nonostante questo, dove l’esasperazione in qualche caso sembra prendere il sopravvento.
Il nuovo fattaccio è accaduto domenica al termine della San Gabriel Gold Race: una bella giornata di sport e di ciclismo a Levada di Ponte di Piave (Tv) dove nel borgo della birra si coltiva da anni la passione per le due ruote.
Ma proprio quando dovrebbe essere il “terzo tempo” a farla da padrone, nel corso delle premiazioni finali qualcuno ha pensato bene di rovinare la festa. E’ bastata qualche parola grossa urlata davanti a tutti ad alta voce, offese gratuite che, secondo i presenti sarebbero state espresse da un direttore sportivo nei confronti di un genitore di una giovane atleta, e subito è successo il parapiglia. Un vero e proprio momento di follia che ha scatenato la preoccupazione generale tanto da far intervenire gli agenti della Polizia Locale e far arrivare tutto, già questa mattina, sui tavoli degli uffici federali. Fortunatamente la rissa è solo stata sfiorata ma il fatto è grave, specie perchè coinvolge un direttore sportivo e perchè avvenuta davanti agli occhi di tante giovani ragazze.
Per questi personaggi di cui omettiamo volutamente i nomi, visto il luogo in cui si trovavano, sarebbe stato meglio sedersi all’ombra e gustare una bella birra ghiacciata prima di pensare a quali parole fosse meglio utilizzare.
L’ultimo pensiero di una giornata intristita da questo fatto vogliamo rivolgerlo, invece, alle ragazze testimoni dell’accaduto: se anche da tutto ciò a cui avete assistito volete trarre un insegnamento, ricordate, questo è esattamente ciò che non si deve fare. Il ciclismo ha bisogno di voi, ha bisogno di avere fiducia nelle proprie giovani leve per guardare al futuro perchè il presente, costellato di questi personaggi, è decisamente un panorama desolante.