Il nuovo campione del mondo su strada è pronto ad andare in caccia anche nella prova mondiale di Mountain Bike, per segnare così un bis storico senza precedenti che unito alla maglia iridata del Ciclocross ne fanno un vero e proprio dominatore della multidisciplina. A 28 anni il neerlandese grazie anche ad un 2023 magico è riuscito a conquistare, anche per sua ammissione, tutto ciò che gli era possibile e che avrebbe voluto raggiungere. La domanda allora sorge spontanea, quali altri obiettivi e quali nuove sfide ha in mente il ragazzo?
Leggendo il suo palmares, ci stupisce quanto sia già molto completo in soli pochi anni di attività. Tutto è iniziato con la vittoria casalinga all’Amstel Gold Race del 2019, grazie alla quale abbiamo potuto scoprire le qualità onroad; la rimonta da urlo che fece è senza precedenti. Nei successivi quattro anni ha collezionato un doppio Giro delle Fiandre (2020-2022) impreziosito inoltre dai due secondi posti nel 2021 e 2023; Il gradino più alto alla Parigi-Roubaix e alla Milano-Sanremo del 2023 e ora il tetto del mondo. Come contorno non possiamo non citare la vittoria alle Strade Bianche del 2021 e le due tappe e la vestizione delle maglie Rosa e Gialla al Giro e al Tour.
Due ancora sono i Monumenti che ancora non ha portato a casa (Liegi-Bastogne-Liegi) corsa solo una volta nel 2020 e chiusa con un dignitoso sesto posto e il Giro di Lombardia sempre nello stesso anno finito al decimo posto. Un’anno particolare quello del 2020 che ha portato l’olandese a poter correre in sequenza tutte le grandi corse, diversamente dal classico programma che costringe gli atleti a dover fare rinunce durante l’anno. La Liegi sarà l’oggetto del suo desiderio nei prossimi anni e per puntare con decisione sarà costretto ad eliminare alcune gare tra Marzo e Aprile. per poter arrivare fresco e senza troppe fatiche nelle gambe. Discorso leggermente più difficile per la classica delle foglie morte, posta a fine anno e con le forze ormai al lumicino e con il programma del ciclocross troppo ravvicinato per pensare di correre su alti livelli entrambe le discipline. Il percorso della Lombardia poi sulla carta potrebbe essergli meno appropriato, da sempre contraddistinto da salite più lunghe e con percentuali importanti rispetto alle sue classiche di inizio stagione. Non impossibile per un campione come lui ma dovrà dedicarsi al 110% per poter sperare di prendersi anche la seconda classica monumento italiana dopo la Milano-Sanremo.
La cinquina è il prossimo obiettivo?
Solo tre atleti e sono tutti Belgi : Rik Van Looy, Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck ad aver compiuto l’impresa di vincere tutte e cinque le classiche monumento del calendario ciclistico. Ci è passato vicinissimo anche Philippe Gilbert, ma si è dovuto fermare a quattro, Van der Poel sembra essere l’uomo giusto per continuare questa particolare e complicata challenge. La Liegi e il Lombardia potranno essere i veri obiettivi da qui fino al ritiro agonistico, non dimenticandoci però di tutte le altre bellissime corse già vinte, ma che vorrà sicuramente vincere nuovamente per entrare sempre più nella storia dei più grandi.