Come ogni viaggio che si rispetti, anche l’Adriatica Ionica Race che tornerà sulle strade italiane dal 22 al 24 settembre per la quinta edizione, ha il proprio vocabolario speciale. Una lista di nomi e parole che vanno a comporre un vero e proprio alfabeto che, anno dopo anno, si arricchisce di nuovi protagonisti.
Non si può che partire dalla A di Moreno Argentin: ideatore e promotore della gara a tappe che in pochi anni è entrata nel cuore degli appassionati. Dal Friuli Venezia Giulia sino alla Calabria, AIR a fine settembre avrà attraversato ben sette delle 21 regioni italiane, toccando tutta la costa adriatica e quella ionica. La B è della Bardiani CSF Faizanè, squadra vincitrice della passata edizione grazie ad uno strepitoso Filippo Zana che, con la Z, occupa anche l’ultimo posto del già prestigioso albo d’oro della AIR e del suo speciale alfabeto. Il vicentino, peraltro, nel 2022 ha trovato nella Adriatica Ionica Race il trampolino di lancio ideale per dare l’assalto alla maglia tricolore conquistata in Puglia, ad Alberobello, dove quest’anno transiterà anche la seconda tappa di AIR 2023.
A proposito di giovani talenti che si sono messi in luce grazie alla Adriatica Ionica Race vanno ricordate la F di Lorenzo Fortunato, vincitore di una tappa e della classifica finale nel 2021, la S di Ivan Ramiro Sosa e la P di Mark Padun, che avevano fatto altrettano prima del covid-19 rispettivamente nel 2018 e nel 2019.
Non vanno poi dimenticate la C di Giovanni Carboni, che nel 2022 si è ritrovato grazie al successo di Brisighella, la L di Riccardo Lucca, unico atleta di una formazione Continental a conquistare la vittoria di tappa alla AIR e la T dell’eritreo Natnael Tesfatsion che, sempre lo scorso anno, è stato il primo atleta africano ad aggiudicarsi una tappa della Adriatica Ionica Race.
A brillare nell’alfabeto di AIR c’è senza dubbio la E di Remco Evenepoel: era il 27 luglio 2019 quando il giovane campione belga conquistò la sua prima vittoria in Italia da professionista svettando per primo sul traguardo del Monte Quarin; non va dimenticata la Q della Quick Step Floors che ha il primato di essersi imposta nella prima tappa della giovane storia della Adriatica Ionica Race: era il 2018 e la prima edizione della corsa a tappe si aprì con il successo della corazzata belga nella cronometro a squadre che collegava Musile al Lido di Jesolo.
In termini assoluti il primatista della Adriatica Ionica Race è, senza dubbio, il Campione Olimpico Elia Viviani che con la sua V che profuma di vittoria, può vantare ben 6 successi di tappa collezionati in due diverse edizioni di AIR (2018 e 2021).
Sono questi solo alcuni dei grandi nomi che già fanno parte del firmamento della Adriatica Ionica Race ma altrettanti se ne aggiungeranno per andare a completare l’alfabero dell’AIR già a partire dal prossimo 22 settembre quando da Corropoli partirà un altro grande e affascinante viaggio all’insegna delle due ruote.