Ordine d’arrivo:
1° Juan David Sierra (Biringhello)
2° Filippo Cettolin (Borgo Molino Vigna Fiorita)
3° Tommaso Bambagioni (CPS Professional)
4° Ludovico Mellano (Team Giorgi)
5° Edoardo Cipollini (Work Service)
6° Daniele Chinappi (Vangi Sama)
7° Alessandro Borgo (Work Service)
8° David Zanutta (Team Tiepolo Udine)
9° Marco Martini (Autozai Petrucci Contri)
10° Christian Lunardon (Sandrigo Bike)
La settimana ciclistica di eccellenza in Valdera, dopo il Giro della Toscana e la Coppa Sabatini a Peccioli, si è conclusa con il 25° Trofeo San Rocco, una delle gare nazionali juniores più prestigiose del calendario organizzata dal G.S. Amici del Pedale con il patrocinio del Comune di Peccioli e ultima prova prima dei Campionati Europei in Olanda in programma dal 20 al 24 settembre.
Sul traguardo in leggera salita si è affermato il Campione del Mondo su pista David Juan Sierra della Ciclistica Biringhello che ha fatto valere le sue eccellenti doti di velocista relegando ai posti d’onore Filippo Cettolin e il toscano Tommaso Bambagioni.
Sono stati una quarantina gli atleti che facevano parte del gruppo di testa e che nonostante alcuni tentativi di fuga è rimasto compatto anche negli ultimi 500 metri in lieve ascesa. Sierra uscito dalla curva finale che porta in Piazza del Monumento ai Caduti, ha operato la sua progressione conquistando in Toscana la sua terza vittoria stagionale dopo quelle di Suno e Busto Arsizio. La corsa sulle colline pisane di Peccioli è stata una bella anteprima degli Europei, con 171 partenti (72 gli arrivati), tra i quali i due iridati dalla pista Giaimi (per lui anche il titolo tricolore a cronometro) e Sierra, premiati dagli organizzatori prima del via, i campioni nazionali della Slovacchia Gottestein e dell’Albania Venoni, i tricolori della cronometro a squadre Borgo, Meccia e Sambinello, otto campioni regionali.
Il percorso era più lungo (km 125) con 5 giri di 21 chilometri, anziché 4, comprendenti la salita di Montelopio, oltre al tratto finale in linea. La veloce andatura e la salita ripetuta cinque volte hanno scremato le forze in campo a alla distanza quando c’era da percorrere gli ultimi 18 chilometri nel tratto verso Peccioli-La Fila e ritorno a Fabbrica ricco di ondulazione si è formato sulla testa un folto gruppo che è andato a giocarsi il successo in volata con il guizzo magistrale di Sierra.