Ancora lui, Primoz Roglic: dopo i successi nel 2019 e nel 2021, lo sloveno della Jumbo-Visma ha vinto oggi per la terza volta il Giro dell’Emilia-Granarolo, la gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di patron Adriano Amici, arrivata all’edizione numero 106. Una corsa bellissima che si è decisa nel finale, al termine della quinta ascesa alla iconica salita di “San Luca”, che dall’alto domina Bologna. Roglic ha preceduto di pochi metri il connazionale Tadej Pogacar (UAE Emirates), mentre a completare il podio è stato l’inglese Simon Yates (Jayco Alula), per un grandissimo podio. Quarta piazza per lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team), vincitore un anno fa.
Con tre successi nell’albo d’oro, Roglic eguaglia Fausto Coppi e Gianni Motta. Meglio ha fatto solo Costante Girardengo, con cinque vittorie al Giro dell’Emilia.
LA CRONACA – Dopo la partenza, nel suggestivo scenario di Piazza Martiri a Carpi, si forma un gruppetto di otto corridori al comando: Alex Bogna (Alpecin Deceuninck), Christian Scaroni (Astana), Jacopo Mosca (Lidl Trek), Marcel Camprubi (Q36.5 Pro Cycling Team), Floris De Tier (Bingoal WB), Mattia Bais (Eolo Kometa), Emanuele Ansaloni e Matteo Montefiori (Team Technipes). Via via il gruppetto, dopo aver toccato un vantaggio massimo di due minuti e mezzo, si assottiglia, finchè davanti restano solo Bais e Scaroni. Il gruppo torna compatto al km 162, quando inizia la prima delle cinque ascese al Colle della Madonna di San Luca. Il primo scatto è quello di Quentin Pacher (Groupama Fdj) e Chris Harper (Jayco Alula), che guadagnano una trentina di secondi sul gruppo dei favoriti. Harper resta poi solitario al comando e da solo affronta la terza salita, mentre nel corso della quarta viene ripreso dal gruppetto dei migliori, composto da Mas, Vlasov, Carapaz, Roglic, Ciccone, Simon e Adam Yates, Pogacar e Woods. Nell’ultimo giro attacchi e contrattacchi, da parte di Vlasov, Woods e poi Pogacar, ma nessuno riesce a fare il vuoto, finché Roglic piazza lo scatto decisivo a trecento metri dal traguardo.