Sarebbe dovuta partire lunedì e, invece, non si correrà. Parliamo della gara africana più importante, quella che negli ultimi anni ha sempre aperto il calendario dell’Africa Tour, La Tropicale Amissa Bongo, che si corre in Gabon e che quest’anno avrebbe dovuto festeggiare la diciassettesima edizione.
Alla base di questa decisione, ufficialmente si tratta di un rinvio a data da destinarsi, ci sarebbe l’instabilità politica dell’area, che nell’agosto scorso ha subito un colpo di stato dopo la rielezione del Presidente Ali Bongo che è stato posto agli arresti domiciliari dai golpisti.
Una brutta battuta d’arresto per il ciclismo sempre più globalizzato che, nella propria espansione, è costretto a fare i conti anche con problematiche di questo tipo: quanto avvenuto in Gabon rappresenta un campanello d’allarme da non sottovalutare anche in vista del Campionato del Mondo 2025 programmato in Rwanda.
Qui la situazione politica al momento può essere definita relativamente stabile e decisamente migliorata negli ultimi anni, tuttavia il Ministero degli Esteri Svizzero segnala che “certe tensioni politiche non possono essere escluse. Non si può escludere il rischio di attentati terroristici neanche in Rwanda”.