Il servizio realizzato da Alessio Aversa per MiMandaRai3 sulla vicenda del Velodromo di Montichiari, andato in onda questa mattina su Rai3 (clicca qui per rivederlo sulla nostra pagina Facebook) ha colpito nel segno scatenando diverse reazioni.
La situazione di stallo in cui versa ormai da cinque anni l’unico impianto coperto d’Italia, utilizzato ufficialmente solo dalla nazionale italiana, ma senza che vi sia un controllo vero e proprio degli accessi, ha destato l’interesse della redazione guidata da Federico Ruffo impegnata in un approfondimento dedicato agli sprechi degli impianti sportivi italiani.
Nel ricostruire la vicenda insieme al direttore di Ciclismoweb.net Andrea Fin e al Presidente del Comitato Provinciale di Brescia, Gianni Pozzani, MiMandaRai3 non ha rinunciato a coinvolgere il primo cittadino di Montichiari, Marco Togni chiedendogli notizie sull’impianto: “Abbiamo dovuto adeguare la struttura, abbiamo fatto tutta una serie di lavori che di fatto sono giunti alla fine e ora i nostri tecnici incaricati stanno raccogliendo tutta la documentazione per presentare la SCIA ai Vigili del Fuoco. Fatto questo ci sarà la richiesta di dissequestro e verrà riaperto” ha spiegato Togni.
E, alla domanda del conduttore Federico Ruffo che ha incalzato il Sindaco per avere una data certa, Marco Togni ha risposto: “Io penso che per la primavera sarà aperto non solo limitatamente alle 50 persone della nazionale ma anche alle squadre provinciali”.
Una buona notizia, dunque, per il ciclismo italiano. Non resta che attendere che i cancelli del Velodromo Fassa Bortolo vengano riaperti e i ragazzi delle società bresciane e di tutta Italia possano tornare a girare sul parquet dell’impianto di Montichiari.