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Quando incontra le strade del Tour of the Alps, Simon Carr vede rosso. Se nel 2023, il britannico della EF Education-EasyPost aveva avuto il privilegio di conquistare la frazione conclusiva di Brunico, quest’oggi, giovedì 18 aprile, si è aggiudicato la tappa regina della 47.sima edizione. Alla sua maniera, sempre e rigorosamente in fuga.
C’era attesa per la sfida fra gli uomini di classifica, e non sono mancate le schermaglie lungo i 141,3 km da Laives a Borgo Valsugana: forti di una superiorità numerica, Bahrain e Decathlon-Ag2r hanno provato a impensierire la leadership di Juan Pedro Lopez. Lo spagnolo della Lidl-Trek ha risposto presente al primo appello (il prossimo sarà domani nel gran finale di Levico) sventando tutti i tentativi più pericolosi, sia sul Passo del Vetriolo che su Colle San Marco.
Soltanto Michael Storer (Tudor) e Ben O’Connor (Decathlon-Ag2r), secondo e terzo sul traguardo, con un’azione a sorpresa negli ultimi chilometri sono riusciti a recuperare qualche secondo sul leader: alla Maglia Verde Melinda ne rimangono 38 sull’australiano e 48 su Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), certamente fra i più brillanti nel tappone trentino.
Il giovane azzurro può contare anche sull’appoggio del compagno Poels (quarto in classifica a 48”), lo stesso ritardo di Bardet (Team DSM) e Valentin Paret-Peintre, compagno di squadra di O’Connor. Seguono Storer e Pellizzari (VF-Group) rispettivamente a 1’40” e 1’54”.
Chi invece abbandona i sogni di gloria è Tobias Foss (INEOS-Grenadiers), in grande difficoltà sin dalle prime rampe del Passo del Vetriolo e ormai fuori dalla lotta per la classifica generale.
“Questa vittoria di oggi per me è veramente speciale,” ha spiegato Simon Carr, “perché mi ero presentato qui al Tour of the Alps con grandissime aspettative. Volevo curare la classifica generale, e per questo ho affrontato anche un periodo d’altura prima di arrivare qui. Avevo fiducia, ma nelle prime tre giornate ho sofferto moltissimo, soprattutto a causa delle allergie.”
“Ieri però la squadra, soprattutto il DS Juan Manuel Garate, mi hanno ispirato ad avere fiducia: è arrivata la pioggia, e oggi ho ritrovato le sensazioni giuste. Sono felicissimo.”
“Ad un certo punto il mio vantaggio è sceso sotto il minuto, e pensavo onestamente che mi avrebbero ripreso. Poi in discesa ci sono state un paio di cadute, e probabilmente hanno scelto di non correre troppi rischi. Nel tratto in pianura il vantaggio è aumentato di nuovo, e sull’ultima salita ho ritrovato maggiore fiducia, ma ero un po’ a corto di energie, e ho stretto i denti fino in cima. Solo in discesa ho capito di avercela fatta.”