Ordine d’arrivo:
1° Nicolò Garibbo (Technipes)
2° Simone Carrò (Mg K Vis) a 1″
3° Sergio Meris (MBHBank Colpack) a 5″
4° Eduard Daan Hoeks (Maltinti)
5° Andrea Debiasi (Rime Drali)
6° Kevin Bonaldo (Work Service Group Vitalcar)
7° Andrea Colnaghi (Onec Team)
8° Nicola Rossi (Beltrami TSA Tre Colli)
9° Davide Bauce (MG Kvis Colors for Peace)
10° Alfio Andrea Bruno (ICS Group)
Un trofeo Giacomo Matteotti edizione n° 70 bellissimo, incerto ed emozionante fino agli ultimi metri, firmato dal campione toscano élite il ligure Nicolò Garibbo del Team Technipes In EmiliaRomagna la squadra alla quale è vicino Davide Cassani, che si è dimostrato il più forte di tutti.
Bravissimo anche Carrò suo compagno di fuga nel finale, dopo che avevano ceduto gli altri due protagonisti della fuga, Zurlo che è stato il promotore e Guerra. Le ultime centinaia di metri in salita che portavano al traguardo di Piazza Brandi a Marcialla sono state avvincenti, con Garibbo e Carrò sempre più avvicinati da un gruppo forte di 40 corridori, ma il tandem stringeva i denti e resisteva per pochissimi secondi.
Prima del breve rettilineo di arrivo Garibbo allungava e precedeva di qualche metro Carrò mentre era lo scalatore Meris a vincere la volata del gruppo davanti all’olandese Hoeks e Debiasi. Al Trofeo Matteotti-Olearia Valpesana 33 squadre; prima del via premiati i due atleti della zona Ninci e Casini, mentre è stato osservato un minuto di silenzio a ricordare Orazio Verdiani che per tanti anni ha fatto parte del Comitato Sportivi di Marcialla che ha organizzato la gara nazionale assieme alla Pol. AICS di Firenze presieduta da Gianni Cantini.
Il via è stato dato dal sindaco di Barberino-Tavarnelle David Baroncelli e da Elisabetta Nencini figlia del grande campione mugellano che nel 1952 ottenne il successo nella prima edizione della corsa fiorentina. Nella prima metà gara diversi tentativi di fuga, mai concreti e gruppo compatto fino all’allungo di Zurlo al chilometro 80. Dopo una decina di chilometri rientrava su di lui Guerra e quindi più avanti anche Garibbo e Carrò. Era la fuga che decideva la corsa. Lungo la salita dei “Cipressini” perdeva contatto Zurlo, poi mollava a 12 km dal traguardo anche Guerra. Per Garibbo e Carrò era una sfida avvincente lungo i saliscendi finali del percorso con il gruppo che incalzava il tandem al comando ma non riusciva a riprenderlo. Per Garibbo l’anno scorso grande protagonista della stagione con il titolo toscano élite e sei vittorie conseguite, grande felicità per questa prestigiosa vittoria, come per il suo direttore sportivo, l’ex campione del mondo Under 23 il versiliese Francesco Chicchi.