Iscritti: 194 Partiti: 188 Arrivati: 88
Tempo: 3h13’16” 130 Km Media: 40,359 Km/h
Ordine d’arrivo:
1° Matteo Mengarelli (Team Giorgi)
2° Matteo Rossetto (Borgo Molino Vigna Fiorita) a 14″
3° Yaroslav Prosandeev (PC Baix Ebre)
4° Luca Morlino (Gb Pool Cantù) a 16″
5° Pietro Scottoni (Vangi Il Pirata)
6° Mark Popov (PC Baix Ebre) a 52″
7° Riccardo Del Cucina (Casano Stabbia) a 1’26”
8° Luciano Gaggioli (Pol. Monsummanese) a 1’29”
9° Giuseppe Sciarra (Franco Ballerini) a 1’34”
10° Lorenzo Dalle Crode (Borgo Molino Vigna Fiorita) a 1’35”
Grande numero e splendido successo per distacco del ligure di Savona Matteo Mengarelli nella terza edizione del Gran Premio Giuliano Baronti.
In maglia Team F.lli Giorgi, il diciassettenne vincitore ha staccato i sette compagni di fuga nel tratto più duro e impegnativo della salita del San Baronto dal versante di Lamporecchio, ed ha vinto il gran premio della montagna con 8 secondi di vantaggio su di un quartetto rimasto ad inseguire. In discesa ha volato con lucidità, aumentando a 14 secondi il suo vantaggio che infine ha difeso nei tre chilometri pianeggianti prima di approdare da trionfatore sul rettilineo di via Amendola a Cerbaia di Lamporecchio di fronte allo stabilimento Neri Sottoli.
“Non pensavo di farcela – ha detto Mengarelli – ho provato a forzare in salita e quando sono rimasto solo ho detto provo ad insistere. Sono felicissimo del successo in questa prima gara, davvero bella e bene organizzata”.
La seconda piazza alle spalle del magnifico vincitore complimentato anche del C.T. azzurro Dino Salvoldi, l’ottimo Rossetto (Borgo Molino) e terzo il russo Prosandeev della squadra spagnola PC Baix Ebrr Tortosa che ha disputato un’ottima prova collettiva e sempre vivacissima in corsa. Non male anche Morlino e Scottoni.
E’ stata una magnifica giornata di sport e di ciclismo nel ricordo indimenticabile di Giuliano Baronti. Pubblico numeroso nonostante il gelido e forte vento di tramontana, un’organizzazione perfetta e impeccabile in ogni momento con grande spiegamento di mezzi e di personale. Da lassù Giuliano Baronti sarà stato felice e contento ed è quello che volevano i figli Alessio e Stefano e tutti i loro impagabili collaboratori.
Alla gara che ha ricordato anche Pietro Marradini, hanno preso parte 188 atleti di 30 squadre. Nulla da segnalare nei primi 30 Km poi l’allungo del russo Boldyver, qualche altra scaramuccia ma al 55° chilometro di nuovo tutti assieme. La fuga decisiva nasceva dopo 78 chilometri protagonisti Minestrini, ancora Boldyrev, Rossetto, Prosandeev e Popov ripresi da Scottoni, Morlino e Mengarelli. Gli otto aumentavano il loro vantaggio sul gruppo dove non c’era accordo e il vantaggio raggiungeva i 3 minuti. La reazione del gruppo si aveva nel finale ma era troppo tardi mentre gli otto battistrada si davano battaglia sulla salita di San Baronto fino all’allungo di Mengarelli che gli offriva la possibilità di imporsi dopo dieci chilometri finale entusiasmanti.