Domani, sabato 15 marzo, il centro della città di Trento verrà pacificamente invaso dal corteo della manifestazione «Sulla buona strada», iniziativa contro la violenza stradale promossa dal Comitato Trentino della Federciclismo e dalla Fiab Amici della Bicicletta di Trento, che hanno trovato la collaborazione e il sostegno di Legambiente Ciricolo di Trento, Acsi Ciclismo, Uisp, Io Rispetto il Ciclista, Rete Climatica Trentina, Tridentum Bike e Ciclostile, non ultimo l’appoggio di tanti professionisti ed ex professionisti trentini del mondo delle due ruote.
La manifestazione avrà luogo anche in caso di matempo. “Qualora dovesse piovere troppo, il percorso verrà fatto a piedi – spiega Renato Beber, presidente del Comitato Fci di Trento -. Sentiamo l’esigenza di rendere visibili e manifeste le nostre ragioni e proposte, lo faremo sia con bel tempo che sotto la pioggia. Molte società trentine, assieme ai loro atleti, hanno confermato la loro presenza in qualsiasi condizione meteorologica. Invito tutti a partecipare a questa importante iniziativa”.
Il programma prevede il ritrovo alle ore 15 in Piazza Duomo. Da lì, si sfilerà lungo le vie della città, per poi raggiungere Piazza Fiera, dove si susseguiranno gli interventi degli enti e delle associazioni che hanno sottoscritto un importante documento rivolto al mondo della politica, invitato a partecipare all’evento, con la richiesta nell’immediato di maggiori controlli sulla velocità e sul rispetto della distanza di 1,5 metri dai ciclisti, diffusione delle “bike lane” sulle strade provinciali, adozione della cartellonistica per il rispetto della distanza di sicurezza dai ciclisti, oltre a un piano provinciale di manutenzione delle strade e dei percorsi ciclabili.
Tra le azioni richieste alla Provincia Autonoma di Trento e ai comuni del territorio ci sono anche l’adozione di un Piano Provinciale della Mobilità Ciclistica, l’estensione delle zone 30 km/h nei contesti urbani, la comunicazione e l’incentivazione della mobilità sostenibile, l’apertura di un tavolo con le scuole guida del territorio provinciale per una maggiore sensibilizzazione sul tema, ma anche la promozione di progetti di educazione alla mobilità sostenibile e alla sicurezza stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, non ultimo la realizzazione di infrastrutture ciclabili sicure, quali un ciclodromo nell’area di Trento e altri circuiti protetti nelle valli.