Era il 5 ottobre 1789 quando un attendente della Casa Reale di Francia, dopo aver parlamentato con i rappresentati del popolo parigino, si sarebbe recato da re Luigi XVI e dalla regina Maria Antonietta. “Cosa vogliono?”, sarebbe stata la domanda dei reali. “Pane. Il popolo ha fame di pane”.
Di fronte all’evidenza della fame del suo popolo, la frivola regina Maria Antonietta avrebbe fatto una risatina, rispondendo con sufficienza: “Se non hanno pane, mangino brioches!”.
Queste parole, entrate a far parte più della leggenda della Rivoluzione Francese che della storiografia ufficiale, sono probabilmente il frutto di una maldicenza popolare ma rendono plasticamente la lontananza che spesso si instaura tra chi esercita il potere e chi vive i problemi della realtà quotidiana.
PIOVERANNO ADESIVI – In qualche modo l’esempio può essere utile anche per provare ad inquadrare quanto sta accadendo alla FCI del secondo mandato del Presidente Cordiano Dagnoni. Dopo il comunicato ufficiale che impone l’obbligo, a partire dal 1° maggio, di apporre il logo federale in tutti i volantini e su tutte le strutture di gara, il popolo delle due ruote si è mobilitato.
La risposta che è giunta da Roma, però, non è stata forse quella più attesa dalla base: l’obbligo rimane, le multe pure (anche se pare che “si chiuderà un occhio”). In compenso sono già stati stanziati i fondi per la stampa di 2.000 adesivi ufficiali della FCI che verranno distribuiti ai Comitati Regionali e di conseguenza alle società di base per essere apposti su fondali, tralicci, striscioni d’arrivo e rimorchi dei camion usati come palco d’arrivo.
Avete capito bene: alle società italiane affiliate alla FCI che organizzeranno le prossime gare saranno distribuiti 2.000 adesivi, con buona pace di chi fa i salti mortali per reperire risorse, autorizzazioni e servizi tecnici.
Forse sarebbero state più gradite le brioches, almeno i ragazzi avrebbero festeggiato a fine gara…
DA 2 A 15 CM – Intanto la normativa relativa al logo federale, dopo l’articolo di ciclismoweb.net (clicca qui per rileggerlo) è stata aggiornata: sulle strutture la misura minima è di 15 cm (non di 2 cm come erroneamente indicato nella versione originale).
Ora che arriveranno gli adesivi, il problema multe, per la FCI, può dirsi risolto: resta da capire solo dove andranno applicati questi adesivi. Fondali, americane, tribune: tutte strutture che nella maggior parte dei casi non esistono nelle gare giovanili, dove la generosità di qualche autotrasportatore fornisce spesso il palco e la gru per appendere lo striscione d’arrivo e dove il fondale più bello è il sorriso delle mamme degli atleti.