Il 26enne lecchese Luca Colnaghi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) ha conquistato la vittoria nella 67ª edizione del Giro Ciclistico Città Metropolitana di Reggio Calabria, svoltosi oggi, sabato 12 aprile. Colnaghi, al primo successo stagionale, ha preceduto allo sprint i due compagni di fuga Davide Bais (Polti VisitMalta) e Lorenzo Mark Finn (Nazionale Italiana), con cui si era avvantaggiato a 20 km dal traguardo.
La gara, che ha preso il via da Bova Marina e si è conclusa sul Lungomare Falcomatà a Reggio Calabria, si è sviluppata su un percorso di 183,3 chilometri con circa 1.800 metri di dislivello. Alla partenza si sono presentati 95 corridori effettivamente al via in rappresentanza di 14 squadre, inclusa la Nazionale Italiana guidata dal nuovo commissario tecnico Marco Villa, alla sua prima uscita ufficiale nel nuovo ruolo. Tra i partecipanti di spicco, il campione olimpico Elia Viviani, già vincitore a Reggio Calabria nel 2012, e giovani promesse come Lorenzo Mark Finn, campione del mondo Juniores nel 2024.
Le parole di Colnaghi dopo il traguardo: “Una vittoria che per me è una sorpresa – racconta il lecchese – vengo da un periodo non buono per via di una serie di traversie personali. Oggi ho sofferto, tenendo duro e mettendoci tutto il cuore per tener duro lungo la salita. Allo sprint sapevo di essere il più veloce ed ho fatto anche valere la mia esperienza per evitare sorprese da un talento come Finn”.
È il giovane ligure che commenta la sua prova: “Sono stato presente in ogni azione importante della corsa e sentivo di poter far bene. Peccato per lo sprint, ma Colnaghi era superiore. Un buon debutto in una corsa con i professionisti”.
LA CRONACA:
La gara è partita alle 11 da Bova Marina con un ritmo sostenuto. Dopo circa 20 chilometri, un terzetto composto da Matteo Spreafico (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), Tommaso Rigatti (Gragnano) e il finlandese Sampo Malinen(Monzon-Incolor-Gub) ha tentato l’attacco, guadagnando fino a 1’53” sul gruppo. Tuttavia, il gruppo principale ha mantenuto il controllo, riducendo progressivamente il distacco. All’inizio della salita di Piano Maschera, lunga 22 km con una pendenza media del 4%, il vantaggio dei fuggitivi si è ridotto a 45 secondi. A circa 5 km dalla vetta, il gruppo ha ripreso i battistrada, con Martin Marcellusi che ha scollinato per primo, seguito da Dennis Lock, Matteo Scalco e Nicolò Garibbo.
Nella successiva discesa verso Taurianova, sei corridori hanno preso l’iniziativa: Lorenzo Mark Finn (Nazionale Italiana), Lorenzo Quartucci (Solution Tech-Vini Fantini), Filippo Magli, Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Fernando Tercero (Polti VisitMalta) e Matteo Ambrosini (MBH Bank Ballan Csb). Questo gruppo ha guadagnato fino a 1’10” sul plotone. Superato l’abitato di Polistena, coperti 100 km di gara, il vantaggio dei sei attaccanti ha iniziato a diminuire sotto l’impulso delle squadre inseguitrici.
I battistrada si rialzano, ad eccezione di Ambrosini che continua solitario nella sua azione con circa 40″ di vantaggio a metà della salita del Monte Sant’Elia (salita di 5 km con pendenza media al 6% e punte al 10%). Nel tratto più duro, attaccano due portacolori della Nazionale Italiana, Lorenzo Mark Finn e Alessandro Fancellu, con Filippo Fiorelli(VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), ma in cima si ricompatta un gruppo di una ventina di corridori.
In discesa e pianura rientrano altri, fino a quando a 20 km dal traguardo Lorenzo Mark Finn (Nazionale Italiana) ci riprova, questa volta con Luca Colnaghi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Davide Bais (Polti VisitMalta). È l’azione decisiva: Colnaghi nello sprint a tre precede Bais e Finn; Marcellusi regola il drappello degli inseguitori per il quarto posto.