Il sogno iridato della giovane pistard Lara Crestanello passa da Padova: la 18enne vicentina, campionessa italiana su pista negli ultimi tre anni, sta preparando l’assalto ai Campionati Europei e Mondiali che si disputeranno nel mese di agosto in Portogallo, ad Anadia.
Un appuntamento confermato nonostante le incertezze dovute al Covid-19, che l’azzurra della Ciclismo Insieme sta preparando sotto la direzione di Mario Benetton. “E’ una ragazza straordinaria, appassionata e attenta al dettaglio” racconta il tecnico padovano, classe 1974, laureatosi campione del mondo nell’inseguimento a squadre a Perth nel 1997, che oggi si rivede negli occhi di Lara. “In collaborazione con il ct Edoardo Salvoldi, stiamo preparando Lara per dare l’assalto al campionato del mondo. Si tratta di un grandissimo obiettivo per cui Lara dovrà essere al 100% sia dal punto di vista atletico sia per quanto riguarda i materiali”.
E sulla strada verso Anadia, Mario Benetton ha voluto coinvolgere un suo vecchio rivale ed amico: l’ex corridore e oggi imprenditore Massimo Levorato. “Per perfezionare la propria preparazione Lara aveva la necessità di avere a disposizione una bicicletta di alto livello. Per questo abbiamo chiesto il supporto di Massimo che da corridore sprintava gomito a gomito con me e lui ha sposato subito l’iniziativa” racconta Benetton. Così la scorsa settimana, negli uffici padovani della Work Service, Lara Crestanello ha trovato ad attenderla una Pinarello Maart, la bicicletta più evoluta sul mercato, che era stata realizzata appositamente per la nazionale italiana in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
“Lara è stata felicissima, ora potrà prendere confidenza con il mezzo allenandosi con quella che sarà anche la sua bicicletta da gara: in questo modo potremo dire di aver fatto tutto il possibile per provare a raggiungere l’obiettivo, senza alcun rimpianto” ha aggiunto Benetton. “Pensate che Lara si porta ogni sera la bici in camera. E’ un sogno che si è avverato”.
“Quando ho ricevuto la telefonata di Mario, la passione con cui mi parlava di Lara, mi ha conquistato immediatamente” ha spiegato Massimo Levorato. “Mi fa piacere poterle essere vicino in questa grande avventura e, in generale, al ciclismo femminile. Si tratta di un movimento che ha regalato tante medaglie all’Italia ma che ancora fatica ad essere considerato al pari di quello maschile. Ragazze come Lara meritano il meglio per il loro impegno e la loro dedizione”.
Una formazione juniores (Work Service Romagnano), una continental (Work Service Dynatek Vega), numerose società giovanili e amatoriali sostenute con passione, non erano sufficienti di fronte ad un’altra sfida e ad un altro progetto che porta il volto sorridente di Lara Crestanello: “Il ciclismo mi ha dato tanto. La capacità di questo sport di animare i sogni di tanti giovani ragazzi e ragazze è straordinaria: vederli gareggiare con quella luce negli occhi è una gioia indescrivibile. Mi sono sentito in dovere di fare qualcosa per aiutare Lara a realizzare il proprio sogno: è una ragazza seria, che si impegna a scuola e nello sport. L’amicizia con Mario ha fatto il resto. E adesso facciamo tutti il tifo per lei” ha concluso Levorato.