Con la pubblicazione di un DPCM disastroso per il mondo delle due ruote è tornato a riunirsi ieri pomeriggio il Consiglio Federale a cui ha preso parte anche il dott. Giuseppe Pierro, Capo dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio.
Una presenza, questa, introdotta dal presidente Renato Di Rocco: “Ringrazio il dott. Pierro per averci onorato della presenza e per quanto realizzato in questi mesi, per la sensibilità dimostrata nei confronti dei problemi del mondo dello sport e del ciclismo in particolare. Lo ringrazio soprattutto nell’attenzione al dialogo dimostrata da quando è stato chiamato a ricoprire l’incarico, mostrando una sensibilità nei confronti del mondo sportivo che ci ha permesso di affrontare fin da subito numerose questioni.”
GOVERNO E FCI A CORTO DI IDEE – Oltre ai convenevoli di rito, però, l’ennesima riunione dei vertici federali ha partorito ben poco di concreto in vista della sperata e tanto attesa ripresa delle competizioni in territorio italiano.
“Ringrazio Renato per l’invito – ha esordito il dott. Pierro – e per le belle parole. La stima è reciproca. E’ stato uno dei primi presidenti che ho incontrato una volta assunto l’incarico e mi ha aiutato a comprendere meglio le necessità e i bisogni del mondo sportivo. Abbiamo affrontati mesi difficili e altri ci aspettano, perché riaprire in sicurezza è sicuramente più difficile che chiudere. Nei prossimi giorni verrà pubblicato il nuovo DPCM che, come avete potuto leggere nelle anticipazioni di queste ore, darà un ulteriore impulso all’attività sportiva. Adesso che la curva epidemiologica lo permette è giusto che si inizi a ragionare sul ritorno alle gare, logicamente sempre con la massima attenzione alla salute generale.”
Il dirigente poi ha esortato il Consiglio e tutto il mondo sportivo a portare suggerimenti e proposte: “Il nostro ruolo è quello di essere al servizio dei cittadini e delle società. Qualsiasi suggerimento che ci aiuti ad affrontare le importanti questioni sul tavolo dell’Ufficio dello Sport sono utili e permettono di programmare interventi mirati. Stiamo lavorando alla soluzione di alcuni problemi ancora aperti. Penso alla questione del lavoro in ambito sportivo, al problema della sicurezza in occasione delle manifestazioni sportive, al sostegno allo sport di base. Soltanto insieme possiamo riuscire a trovare le soluzioni migliori.”
FRONTE UCI: ANNULLATI I MONDIALI JUNIORES PISTA – Il presidente Di Rocco, in occasione delle comunicazioni iniziali, ha illustrato le risultanze dell’incontro tenuto nel pomeriggio con il direttivo UCI: “Per quanto riguarda il congelamento delle categorie, l’idea si sta facendo strada, grazie al grande lavoro di relazioni che abbiamo messo in atto in queste settimane. Ho chiesto al presidente Lappartient di fare presto, perché le società devono avere un’indicazione il prima possibile per poter programmare il futuro”. Un fronte questo dove la FCI deve fare i conti con la freddezza e l’indifferenza di tante nazioni che complica notevolmente l’approvazione di una modifica storica delle categorie.
A riprova di quanto l’UCI sia attualmente disinteressata alle categorie giovanili è arrivato l’annullamento totale dei mondiali juniores su pista che, dunque, quest’anno non si svolgeranno, mentre sono in forse anche i Campionati Europei. “Stiamo valutando se farli in Italia – ha ricordato il Presidente – , magari in qualche pista scoperta, anche per garantire l’adeguata distanza e minori rischi. Logicamente tutto dipende dai prossimi DPCM e da quando si potrà tornare a gareggiare.”
La FCI, dunque, ancora una volta resta alla finestra in attesa che piovano DPCM favorevoli al mondo delle due ruote…