Dopo il tempo del lockdown, del “distanti ma uniti” e del “andrà tutto bene” è arrivato il tempo delle delibere presidenziali per il ciclismo italiano.
Detto di quella con cui il presidente Di Rocco ha adottato e fatto applicare il nuovo disciplinare per le gare di gruppo, ne sono già state emesse altre due.
Il numero uno del ciclismo in un sol colpo ha dato l’autorizzazione alle formazioni italiane per recarsi all’estero a gareggiare (ricordiamo che quanti lo avevano fatto anzitempo sono stati oggetto dell’apertura di un fascicolo innanzi alla Procura Federale) e ha dato autorizzazione agli organizzatori di ampliare il gruppo dei partecipanti del 25% in più rispetto a quelli concessi dai regolamenti tecnici federali.
Ciò significa che da oggi nelle gare regionali potranno prendere il via fino ad un massimo di 250 atleti (rispetto ai canonici 200) ed in quelle nazionali fino ad un massimo di 220 atleti (rispetto ai 176 previsti).
Dunque una FCI sempre più decisa a “far correre” i propri atleti, in attesa di fare la conta con le conferme e le defezioni degli eventi inseriti nei vari calendari stilati nei mesi scorsi.