Classifica finale 6 Giorni delle Rose 2020:
1° Davide Plebani (ITA) – Stefano Moro (ITA) 100 p.
2° Francesco Lamon (ITA) – Michele Scartezzini (ITA) 66
3° Yoeri Havik (NED) – Jan Willem Van Schip (NED) 55
4° Matteo Donegà (ITA) – Emanuele Amadio (ITA) 41
5° Tristan Marguet (SUI) – Claudio Imhof (SUI) 34
6° Nicolò De Lisi (SUI) – Nico Selenati (SUI) 33
7° Mattia Pinazzi (ITA) – Liam Bertazzo (ITA) 32
8° Maximilian Beyer (GER) – Moritz Malcharek (GER) 22
9° Morgan Kneisky (FRA) – Kevin Vauquelin (FRA) 20
10° Arne Birkemose (DEN) – Anders Fynbo (DEN) 18
Omnium donne elite:
1^ Elisa Balsamo (Italia) 123 p.
2^ Kirsten Wild (Olanda) 115
3^ Maria Giulia Confalonieri (Italia) 99
4^ Daria Pikulik (Polonia) 93
5^ Clara Copponi (Francia) 90
Madison donne elite:
1^ Elisa Balsamo (ITA) – Maria Giulia Confalonieri (ITA) 26 p.
2^ Kirsten Wild (NED) – Amy Pieters (NED) 25
3^ Chiara Consonni (ITA) – Vittoria Guazzini (ITA) 23
4^ Wiktoria Pikulik (POL) – Daria Pikulik (POL) 14
5^ Rachele Barbieri (ITA) – Martina Fidanza (ITA) 9
Alla fine ce l’hanno fatta, correndo da grandi protagonisti anche l’ultima serata: Davide Plebani e Stefano Moro (Rosti) si sono aggiudicati al Velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) la 23^ edizione della 6 Giorni delle Rose, con 100 punti tondi tondi, precedendo Francesco Lamon e Michele Scartezzini (Acef, 66 punti) e gli olandesi Jan Willem Van Schip e Yoeri Havik (Rossetti Market, 55 punti). Giù dal podio un altra coppia italiana, quella formata da Matteo Donegà ed Emanuele Amadio (Salumificio La Rocca), a quota 41.
Una coppia, quella vincitrice, tutta bergamasca: Plebani (classe ‘96. già vincitrice dell’edizione scorsa in coppia con Scartezzini) è di Sarnico, Moro (‘97) è di Fontanella. Inoltre, i due atleti della Biesse Arvedi (Plebani fa anche parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro) in questa 6 Giorni hanno vestito la maglia della Rosti, maglificio sportivo di Brembate.
Moro e Plebani in questa serata avevano conquistato anche il giro lanciato, la prima delle due prove di questa serata per ciò che riguarda la gara a coppie, con il tempo di 20”639 (il miglior crono di questa edizione), davanti a Lamon – Scartezzini (20”730) e ai polacchi Rudyk – Prokopyszyn dell’Inside (20”902).
A premiare le prime tre coppie classificate sono stati il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi, il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco e il presidente del Velodromo di Fiorenzuola Gaetano Rizzuto.
Spettacolari anche le gare femminili di classe 1, con le azzurre grandi protagoniste: Elisa Balsamo ha conquistato l’omnium e la madison, in coppia con Maria Giulia Confalonieri, terza nell’omnium. Secondo posto in entrambe le prove per l’olandese Kirsten Wild (che ha corso la madison in maglia iridata con Amy Pieters e l’omnium con quella di campionessa europea). 123 i punti della Balsamo nell’omnium, otto in più della Wild e 24 in più della Confalonieri. Nella madison invece le due azzurre hanno totalizzato 26 punti, appena uno più di Wild-Pieters e tre in più di Vittoria Guazzini e Chiara Consonni. Nel corso della giornata è andato in scena anche il torneo della velocità femminile, vinto dalla cremonese Miriam Vece sulla spagnola Tania Calvo (2-0). Bronzo per Elena Bissolati che ha battuto Giada Capobianchi nella finale per il terzo posto (2-0).
Sì è chiusa con i fuochi d’artificio a tempo di musica, dei Fratelli Bernocco, una 23^ edizione (la prima gara internazionale post covid al mondo per quanto riguarda la pista) organizzata nonostante le restrizioni dovute al Covid e con tutti i grandi sforzi che ne sono conseguiti, un’edizione alla quale hanno preso parte 130 fra atlete e atleti da 15 diversi paesi, con tanti campioni che hanno reso appassionanti e combattute le varie gare.