La partenza non c’è, non c’è l’arrivo, non ci sono le consuete manifestazioni collaterali, niente organizzazione sul campo, punti ristoro, feste: però c’è il percorso, ormai stranoto e anche segnalato stabilmente lungo le strade del Chianti, e ci sono, o ci dovrebbero essere, i ciclisti. L’Eroica 2020, la gara su bici vintage e strade bianche più famosa al mondo, è ufficialmente saltata da mesi, l’organizzazione si sgola da tempo per rendere chiaro il punto, però resta il dato di cui si era parlato un mese fa: nessuno dei circa 7.000 iscritti alla gara – calendarizzata in origine per domani, 4 ottobre – ha annullato le prenotazioni a Gaiole in Chianti e dintorni.
Ad aggiungere altri indizi che avvalorano la concreta possibilità di una “anarcoEroica” fai da te, la certezza che circola sui social in queste settimane: “tanto ci sono le edicole”, si dicono i ciclisti pronti a scendere in clandestinità. Lungo il percorso sono 22 le stazioni che dicono a che punto si è del percorso e dove bisogna andare.
Sempre secondo quanto si apprende, gli organizzatori avevano pensato a stampare migliaia di copie del “road book” da distribuire a chi volesse compiere l’impresa in autonomia, o magari in piccoli gruppi. Ma non se ne è fatto niente, perché poteva essere interpretato dalle autorità come un invito ad andare comunque, e in tempi di Covid ciò può avere conseguenze legali pesanti; anche se la strada resta liberamente percorribile.
Però le informazioni sono tutte in rete ed è facile immaginare che ciascuno di coloro che vogliono andare in Chianti per un week end all’insegna del ciclismo storico abbia già provveduto a stamparsela in autonomia. Oltre, si sottolinea, all’ormai classico aiuto via web e social. Il road book comunque verrà reso disponibile dal 10 ottobre, per le future visite in zona, con i due percorsi: il classico da Gaiole e quello di Montalcino.